AVVERTENZA
Questo articolo è “4 teh lulz”! Leggetelo a vostro rischio e pericolo!
Questa mattina ho avviato, un po’ più tardi del solito, il Feed Demon e… gioia e tripudio: un aggiornamento del blog di Licia Troisi mi faceva l’occhiolino, invitante come una prostituta dai capelli blu uscita da qualche hentai! ^__^
Era uno di quei rari aggiornamenti interessanti in cui Licia segnala apparizioni in TV o interviste. Diceva che sarebbe apparsa alle 12 su Sat2000. Ok, io non ho Sky, ma Sat2000 lo posso vedere, in alcuni orari, su Bergamo TV.
Accendo con 20 minuti di anticipo e mi becco il nazionalsoc… il Papa tedesco. Ogni tanto mi scappa il paragone, ma assicuro che in esso non vi è alcuna reale intenzione di offendere il nazionalsocialismo! ^__^
Finito il Papa Show finisce anche il connubio Televisione Vaticana – Sat2000 – Bergamo TV e ritornano i programmi orobici. Sigh.
Sfuma l’idea di registrare il programma con Licia per godermelo meglio, magari completamente nudo, con un coniglio in grembo e una bottiglia di cognac in mano. Spengo il videoregistratore e tiro fuori il DVD-RW. Peccato, sono un suo GRANDE FAN. Forse.
Mi fiondo al PC e mi collego allo streaming di Sat2000. FireFox fa le solite bizze perché è tenuto assieme con lo sputo e il Media Player non mi appare nella finestra: pazienza, col potere del Plugin “IE Tab” lo faccio passare in modalità “Internet Explorer” e il video si carica perfettamente.
Do un’occhiata al palinsesto per sicurezza e scopro che il programma in cui credo dovrebbe apparire Licia (che ovviamente ha evitato di dare indicazioni precise!), “Formato Famiglia“, è previsto dopo il TG Flash. Mi godo il TG, pregustando l’arrivo di Licia Troisi. Non ho voglia né tempo di ricrackare il programma di streaming sul portatile per catturare per intero il video, anche perché non so nemmeno se ne può valere la pena. Però non mi sono fatto mancare Irfanview per catturare gli screenshot e un file TXT per le annotazioni al volo. Non si sa mai. ^__^
Nel programma c’è un presentatore, piuttosto bravo, con una graziosa assistente (o quel che è). Ci sono anche alcuni anziani su delle seggiole che penso svolgano il ruolo di soprammobili e un pubblico di giovinastri in cerca di sesso promiscuo, droghe e quelle robe che cercano i giovani insomma. Non sono molto esperto della cosa, ma credo che i ggiovani d’oggi a parte drogarsi e accoppiarsi bisessualmente non facciano altro. Ah, no, si filmano e postano tutto sui vari Tube. ^__^
Vabbè, quel che è. E in più ci sono gli ospiti: Licia Troisi, Egle Rizzo (non Jessica) con l’anziana madre, un importante libraio romano (Giulioni? Boh, non ricordo il nome, ma chissenesbatte) che non so chi cazzo sia e, in collegamento video, la capoccia del marketing di una casa editrice a pagamento (il cui intervento è stato di rara inutilità). Evviva!
Ora proporrò dati e immagini prese dal programma e mostrate gratuitamente sul sito internet di Sat2000. Se questo è in violazione del copyright e bla bla bla il detentore dei diritti me lo dica e provvederò a eliminare gli screen. Poi lo seguirò sotto casa e gli pianterò un coltello nei polmoni, così saremo pari. ^__^
Dati e immagini per chi si è perso il programma
Si parte con l’ospite d’onore, la bellis… volevo dire bravis… si, insomma, la ReGGina del Fentasi Itagliano, la celebre Licia Troisi! Le vengono fatte varie domande, che riassumo qui sfruttando gli appunti presi sul file TXT. Sotto, la foto di Licia durante il suo pezzo di show e gli sguardi degli altri mentre parlava.
Romanzi scritti all’anno: due.
Tempo di prima stesura per un romanzo: 4-5 mesi.
(scrivendo nel poco tempo libero, perché lavora/studia, fa presentazioni ecc…)
Libri letti: un migliaio.
Tipologie di libri letti: di tutto.
Cosa sta leggendo in questo periodo: Wunderkind di Andrea G.L., edito da Mondadori.
(E cosa se no? Tra colleghi ci si dà una mano…)
Totale libri venduti: più di un milione.
(non è chiaro, ma mettendo assieme altri commenti pare sia la cifra per la sola Italia…)
Singolo volume più venduto: “Le Cronache del Mondo Emerso”, 96mila copie.
(dato fornito dal presentatore, non da Licia)
Solo io leggo perplessità e un’ombra di disgusto negli sguardi?
E la graziosa fanciulla a destra mi pare a due passi dal correre in bagno a tagliarsi le vene: su, non disperarti, prima o poi Licia Troisi smetterà di scrivere… ^__^
Peccato che nello screenshottare mi sia perso l’espressione della ragazza mora col foulard colorato al collo, che prima di accennare un sorrisetto “di circostanza” sembrava proprio che stesse per sputare addosso alla Troisi un grumo di catarro e di disprezzo. Spettacolare. ^__^
Commentino d’obbligo.
Lei ormai scrive e pubblica due libri l’anno (2006: La Setta degli Assassini; 2007: Le Due Guerriere, Un Nuovo Regno; 2008: L’Eredità di Thuban, I Dannati di Malva -che però è piccolo-, Il Destino di Adhara), impiegando dai 4 ai 5 mesi per la prima stesura.
Raccolta delle idee, informarsi sugli argomenti di cui vuole parlare, scrivere la storia ecc… tutto incluso, altrimenti non basterebbero i tempi: in più sedi si era detto che lei scriveva ogni giorno 5 pagine e Dazieri stesso affermava che se Licia per un giorno non scriveva poi recuperava in quello dopo.
Sono 8-10 mesi in un anno di sole prime stesure. Le rimangono 2-4 mesi per rileggerli più volte, fare l’editing, cambiare i pezzi, modificare la storia dove non va, rileggerli di nuovo, sistemare ogni problemino residuo, ecc… fino alla pubblicazione stessa che ha i suoi margini di consegna precisi del libro, se no si rischia di perdere il turno e finire in coda settimane o mesi dopo.
Scrivere fantasy e fabbricare collane di perline colorate: ritmo di produzione ugualmente pianificabile con precisione. Viva l’Industria! Viva la produzione di massa!
Onestamente coi ritmi che ha e col tempo di prima stesura che dichiara, non c’è proprio tempo per ripensare la storia: a parte un po’ di editing qua e là non ci possono essere i grandi cambiamenti, i tagli, le modifiche anche radicali su eventi/personaggi e la riscrittura di interi capitoli che dovrebbe seguire la fase di “bozza”.
Come diceva Dazieri i libri di Licia escono fuori che sono già perfetti.
Si, proprio così, quella roba è proprio la perfezione materializzata. ^__^
Leggendo i suoi libri appare chiaro che li scrive davvero in ordine cronologico, capitolo dopo capitolo (come ha spiegato di fare: li scrive nell’ordine in cui poi il lettore li legge), trovando idee e definendo gli eventi mentre scrive, senza progettazioni degne di questo nome né a priori né -per la correzione e i cambi- a posteriori. E poi senza grandi modifiche le sue bellissime storie raggiungono le librerie.
S vd ke e prp 1 gegno x riuscirci!!!!111 Brv Licia!!!!111 6 trp grnd!!!1111
Egle Rizzo
Dopo è entrata in scena Egle Rizzo con la madre, entrambe scrittrici, come il padre (che però a causa di complicazioni genitali è uno Scrittore e non una Scrittrice). Egle Rizzo, il cui ultimo libro è uscito nel 2008, è un nome piuttosto noto ai lettori italiani di fantasy.
Il padre scriveva libri tecnici, di discreto successo, e si accennava a uno arrivato alla sesta edizione da 2-3mila copie l’una. La madre scrive assieme al padre libri sul Liberty siciliano, anche questi pare di discreto successo (editi da Dario Flaccovio Editore).
L’ultimo libro della coppia è “LIBERTY“.
Non ha detto niente di particolarmente importante.
E lo ha fatto con una voce odiosa, tipo citofono, però un citofono rotto che si sente poco… era tutta timida-timida e il presentatore ha dovuto dirle di alzare la voce perché non si capiva il titolo del libro di cui consigliava la lettura (il ciclo della fondazione, di Asimov).
Ha spiegato che la passione per la scrittura e per il fantasy le è venuta vedendo un quadro opera della madre raffigurante una donna tra alambicchi ecc… la madre le disse che era una strega/alchimista (con anche poteri telepatici) e che stava scrivendo un libro su di lei.
Egle Rizzo seguì la via materna al Fantasy.
Il padre fece pressione sulla sua casa editrice, Dario Flaccovio, e ottenne la pubblicazione della figlia. Credo che i suoi libri non siano andati male, visto che dopo il primo gliene hanno pubblicati altri due.
Se a qualcuno interessa alla fine pure la madre ha pubblicato il suo libro fantasy: “Utopia e Incantesimo“, edito presso quello che ormai è l’editore della famiglia, Dario Flaccovio.
Una curiosità: uno dei ricordi d’infanzia più nitidi di Egle riguarda i genitori che la lasciano sola nei cimiteri mentre scattano foto per i loro libri, con l’ordine di giocare tra le tombe senza fare troppo rumore.
Dopo la parentesi con la solare Egle e con l’anziana madre, si è passati a parlare di produzione dei libri, macero e dati Istat. Molto carino il processo di produzione dei libri, con i macchinari che sfornano 70 copie al minuto.
Alcuni dei dati Istat citati nel programma
(da controllare per sicurezza)Quanti italiani leggono almeno un libro l’anno?
61%, pari a 33,35 milioni di italiani (di cui 40% maschi e 60% femmine)Perché non si leggono libri (per svago)?
Stanchi a causa del lavoro 10%
Si preferiscono altre forma di comunicazione 14%
Altri svaghi 20%
Non c’è tempo 26%
Sono noiosi 30%
Un 30% di “noia” è tanto. Significa che c’è un 30% di non lettori che rimane tale perché, pur volendo leggere, dopo aver speso 18-20 euro si trova in mano un PEZZO DI CACCA invece di un prodotto di intrattenimento decente.
E questo è colpa dei libri che arrivano nelle librerie. Onestamente la merda è tanta, troppa, praticamente offensiva nella sua mole stercoraria. Non è colpa della scarsa volontà di quel 30% di aspiranti lettori che ci hanno provato.
E anche per il restante 70% se i libri fossero davvero belli e in grado di competere con l’alcool, il computer, il calcio e le uscite con gli amici (perché si compete per il tempo, contro ogni altro svago esistente), pensate che non li leggerebbero? Pensate che preferirebbero qualcosa di più noioso a qualcosa di meno noioso?
Interpellando i GGiovani in studio si scoprono altri dettagli banalmente ovvi.
La ragazza col foulard che fino a pochi anni fa si svagava prima di dormire leggendo un libro, ora utilizza il computer e il libro rimane a prendere polvere sul comodino. E in viaggio preferisce la comodità degli AudioLibri da ascoltare con l’iPod (questa cosa non me l’aspettavo…).
Un altro GGiovane spiega di aver iniziato a leggere per svago dopo la scuola, perché prima i libri e la lettura apparivano come un obbligo. Ora che legge per svago macina 10-15 libri l’anno, al di fuori dei periodi di studio/esami. Un buon lettore per gli standard italiani.
Il terzo GGiovane dichiara di leggere 5-6 libri l’anno, con un record di 7, e che gran parte dei suoi amici non leggono proprio un cazzo di niente.
Seguono poi altre informazioni curiose, commentate dal Libraio ospite.
Ci sono 4 milioni di aspiranti scrittori in Italia. Ora, 4 milioni di aspiranti scrittori per 33 milioni di lettori pare un po’ eccessivo. Nella sua libreria ci sono due presentazioni al giorno. Hanno una saletta da 90 posti per le presentazioni e di norma ci sono 70-80 persone. Le presentazioni sono spesso un successo, con il pubblico che esce bello felice e contento. Fin qui tutto bello.
Ma quanti comprano il libro di cui hanno assistito con gioia alla presentazione? Quando va veramente bene, 1 su 5. E non va spesso così bene!
E di quei 70-80 spettatori, quanti sono gli scrittorucoli che vengono solo per proporre il proprio libro/editore per future presentazioni? 11 o 12… ^__^
Devo sottolineare che quel libraio non sprizzava gioia e buonumore?
“Nei paesi dove si legge di più si scrive di meno. Nei paesi dove si legge di meno si scrive di più.[…] Bisognerebbe un pochino censurarsi. Cercare di essere un pochino più duri.”
(il Libraio, parlando degli imbrattacarte italiani)
Bello poi il montaggio: dopo aver mostrato i libri incendiati di Fahrenheit 451 e aver fatto vedere il servizio sulla ditta che macera i libri, hanno sempre inquadrato la Troisi. Il presentatore ammiccava e chiedeva cose tipo “cosa si prova a vedere i libri bruciati, quando si è una scrittrice?” o “cosa si prova vedendo i libri distrutti e riciclati per fare nuovi libri?”.
Sembrava quasi dire “pensa che bello se bruciassero i tuoi libri”. Spassoso.
Fahrenheit 451: Eroi al lavoro contro il Fantasy Italiano?
I Libri al Macero.
Eroici individui prendono i libri, strappano via la copertina plastificata a mani nude e gettano la carta dentro il macinatore. Il proprietario (a sinistra) sono anni e anni che guadagna macinando la stessa carta: infatti quello che esce sotto forma di balle poi diventa nuovi libri che, nella quasi totalità, finiranno di nuovo al macero da lui! Risata per sottolineare la cosa.
Mitico. È il mio nuovo Eroe. ^__^
Credo che me ne andrò a zappare, invece di continuare a scrivere… xD
Ad ogni modo, non è consolante sapere che gli unici che leggono, in Italia, scrivono pure. O siam tutti artisti o siamo tutti maledetti presuntuosi che si credono scrittori. :S
La miseria… sapevo che c’erano un sacco di scrittori in queste lande, ma quattro milioni addirittura! Urge trovare un businness e sfruttare l’onda. Duca, che ne dici di un atelier per costumi da cosplayer di storie inedite? Bisogna aiutarli a pensare in grande, questi ggiovani autori! Ho già un paio di ideuzze, un fischio e ci mettiamo in affari! ^__^
Annuncio importantissimo: su Sat2000 c’è la replica del programma dalle 0.10 alle 1.05, cioè tra poco più di un’ora. Non perdetevelo!
E un’altra mi pare alle sette di domani mattina.
^_________^
@Diego
Mi piacerebbe aprire un locale di striptease con ragazze in costumi fantasy e ottocenteschi. ^_^
@Taotor
Consolati, potrebbe andarci peggio. Tipo che la Troisi potrebbe scrivere QUATTRO libri l’anno. ^_^
Ottimo! Si potrebbe chiamarlo Playdragon o The Porn’ork… organizzare serate a tema weird, steam, dark ecc… salette privè con hostess in costume, e poi le serate lap-dance con ospiti i ‘big’ del circuito nazionale. Io poi in queste cose non sottovaluto mai l’aspetto fiscale, per cui propongo un servizio aggiuntivo che ci renderà irraggiungibili dalla concorrenza: una piccola scrivania con omino calvo in coprimaniche e visiera che compila i moduli per l’agenzia delle entrate e può contemporaneamente essere adoperato come trastullo sado-maso. Naturalmente i moduli sono del tutto regolari e il cliente (previo pagamento di un insignificante extra) prima di uscire si ritrova anche la dichiarazione dei redditi a posto. Insomma, secondo me sesso e 740, con un background fantasy, è davvero il futuro.
M’hai fatto ridere, grazie. Ne avevo bisogno. Anche perché debbo incassare il colpo dell’ennesima fregatura made in Mondadori. In questo caso fregatura obliqua, trasversale, un vero colpo basso. Perché se compri certi autori, insomma, che sia una cazzata te lo aspetti, altri invece che no, non può essere così, come fai a definirlo un idiota, é famoso, c’ha la critica che lo elogia, e poi guarda, lui ti racconta la verità, non come gli altri, é uno che ne sa, fotte il Sistema, lui… e sono i più subdoli. Sono quelli che hanno stile, hanno classe, mestiere e molto spesso anche talento. Ma a percuoterli risuonano come orci vuoti, benché il vuoto ahimè sanno bene come celarlo. Alzano attorno al proprio lavoro una tale impenetrabile cortina nebbiogena che quanto scorgi il cavallo di Frisia che nasconde é fatta, sei fottuto. Impantanato nella merda fino al collo, le budella fuori: nel migliore dei casi, per il troppo ridere. La mia bestia nera da oggi si chiama Giuseppe Genna.
@Fitz
Grazie a te. ^__^
Non ho mai letto nulla di Giuseppe Genna. Qual è stato il libro-fregatura di codesto autore?
@Diego
Una storia con dirigibili, golem meccanici, motori a vapore, demoni ed elfe maggiorate che stringono tra i seni il Modello 730 e occhieggiano da sopra gli occhiali a enormi orchi operai superdotati che non sanno nemmeno tenere in mano una matita.
Porno Steam Fantasy Fiscale. ^__^
PS: rivedendo il programma in replica questa notte mi sono accorto che il presentatore chiede un parere sul macero dei libri alla Troisi, ammiccando sadico, ma non lo fa quando c’è la scena del fuoco: lì la telecamera inquadra anche Licia, ma poi si passa oltre.
Peccato, ricordavo male. ^__^
In realtà che il vero business sono gli scrittori e non i lettori c’è molta gente che lo ha capito da un pezzo. Fra editori a pagamento, Lulu, ilmiolibro, lettori, editor e finti agenti (sempre a pagamento), viene fuori di sicuro un bel giro d’affari.
Riguardo alla velocità con cui Licia produce le sue opere penso di poter svelare il mistero: sa scrivere ma non sa leggere ^_^
Posso capire che la concorrenza di tutta una serie di altri intrattenimenti possa alzare la percentuale di chi ritiene un libro noioso. Però ci scommetto qualsiasi cosa che una parte di quel 30% parla per partito preso. Insomma sono quelli che scaricano qualsiasi riassunto di libro da internet, o che hanno la concentrazione di un bradipo marcolettico quando leggono. Parlando con ragazzini dalle elementari alle superiori ti senti spesso rispondere che non leggono perchè “è noioso”. Ma un perchè è difficile da cavarglielo fuori.
Poi arriva il colpo di grazia dalla qualità dei libri. Su internet circolano fan fiction di maggior qualità artistica.
Ps: per lo strip-fantasy.club. In Giappone ne esistono parecchi, direi di andare ad addestrarsi nel sol levante e poi importare in patria il businnes.
@zora. Grazie per il suggerimento. Io e il Duca partiremo al più presto per una vacanza-studio. Come sono messi da quelle parti con le dichiarazioni dei redditi?
I giappi credo che per indole dichiarino anche più del dovuto per avere la cosscienza a posto con lo stato ^_^
Le due cose unite avrebbero molto più successo in Italia che di là.
Bell’articolo, complimenti!
Purtroppo mi sono perso la gaia trasmissione, ma direi che l’hai riassunta tu nei passi più interessanti.
Tra l’altro hai fatto luce sul libro fantasy che ho intravisto oggi sugli scaffali di Feltrinelli, edito da Flaccovio. L’ho sfogliato un po’ e devo dire che mi ha attirato più o meno come l’idea di infilarmi una sonda anale.
Però credo che abbia le potenzialità per vendere qualcosina. Tanto oramai basta attenersi a qualche regolina basilare di quello che io chiamo il genere fantasy-clone, per attirare un numero sostanzioso di bimbi-minkia.
Ottima l’annotazione sui libri che vengono prodotti un tot all’anno, tipo i palloni Nike cuciti dai negretti.
Tristessa infinita….
@Alex McNab
Grazie. Ho aumentato il ritmo di postaggio dopo la lunga pausa tra febbraio e marzo: sfruttare le cose interessantu scoperte al momento, per fare articoli al volo, ha il suo lato divertente.
E gli articoli di “trolling / 4 teh lulz” sono quelli che mi pare il pubblico apprezzi di più. Strano, eppure è così affascinante la canna esagonale elicoidale Whitworth…
^___^
ma questo non è un post 4theluz! è serissimo!
sticazzi che tristezza.
vabbé, vado a frullarmi il cervello.
chissà che non si faccia un passo avanti (oi, potrei diventare uno scrittore fantasy!).
a presto.
Continuo a pensare che la Troisi dovrebbe farsi crescere i capelli, così sta proprio male.
In effetti, a pensare che il 75% dei titoli che vengono pubblicati (credo intorno ai 60.000 ogni anno in Italia) se ne vanno al macero avendo venduto meno di 3 copie mi prende un senso di vertigine. Pensando all’impatto ambientale di tutto questo, che comprende non solo il produrre la carta e poi i libri, ma anche trasportarla avanti e indietro sui camion, ci si chiede come mai nessuno ne parli. E’ una cosa che per ordine di grandezza dovrebbe implicare il divieto di produrre libri su carta entro il 2015.
Meglio non dirlo troppo in giro, se no per compensare le amministrazioni retard faranno fare altre simboliche domeniche a piedi e simboliche giornate a targhe alterne.
Il tutto mentre le auto usano, per motivi di ecologismo simbolico, benzine verdi che alle basse temperature raggiunte dal veicolo in ambiente urbano producono quantità di agenti tossici maggiori delle vecchie benzine (ma quando sei da un’ora in autostrada a 120 km/h sono migliori! In pratica il bisogno tipico dell’utente urbano poi colpito dalle targhe alterne…^__^).
Perché l’importante è dimostrare attenzione alla natura e all’inquinamento per quel 2% di voti Verdi e NON farlo in concreto, anzi, se si riesce a sembrare attenti e simultaneamente a inquinare di più scatta il SUPREMO LULZ.
No, no, meglio che non si diffonda a livello pubblico la comprensione dell’inquinamento librario: i cittadini potrebbero pagarla molto cara… tipo tassa per l’uso dei quotidiani online, che qualche politico potrebbe pensare “essendo fatti di carta online sono più difficili da riciclare in quanto rientrano nelle componenti elettroniche”.
^_________^
E’ verissimo. Sul libretto della Panda della mia ragazza c’è scritto che la marmitta catalitica è pensata per i viaggi in autostrada (essendo la Panda un tipico veicolo che si compra chi fa lunghi viaggi), mentre in città inquina di più che i vecchi motori. Poi notoriamente sono le autostrade che soffrono per l’inquinamento, mica i centri urbani!
Quando entri in Genova un bel cartello ti informa che la circolazione in città è consentita solo con la marmitta catalitica. LOL! Sembra uno scherzo. In realtà ogni emergenza viene solo presa a pretesto per fare ancora più danni facendo guadagnare gli amici degli amici.
Intanto il prezzo dei libri di carta si sta facendo proibitivo, e anche di quello quasi nessuno parla…
Più i giovani sostituiranno gli anziani, con la loro diversa capacità di trovare informazioni e scoprire le balle grazie a internet e…
…no, stronzate. ^__^ Internet diverrà un ulteriore mezzo di plagio di massa: in fondo i giovani “che si credono tanto furbi” sono maniche di coglioni che si bevono stronzate di ogni genere. Questo perché sono in modalità Gentile ON, se no sarei più duro.
Se come si diceva un tempo “una menzogna fa il giro del mondo prima che la verità si sia allacciata le scarpe”, ora una menzogna può ripetersi moltiplicarsi e rimbalzare su migliaia di siti prima che una verità meno interessante (e tacciata di “oscurantismo e negazionismo”) possa apparire in qualche sito e NON venir diffusa da nessuno (chi diffonde notizie poco cool, poco complottiste e poco divertenti? La menzogna “cool” può solo vincere competendo in diffusione).
^___^
Per risolvere il problema dell’inquinamento da macero di libri inutili, propongo la Mozione 144bis: istituzione di cassonetti differenziati per Editori Faciloni e Autori incapaci. Per ogni cassonetto riempito, viene rimborsato il prezzo di un libro brutto.
Sacrifichiamo gli autori di fantasy a Demogorgon, triplicis mundi summum.
http://en.wikipedia.org/wiki/Demogorgon
È crudele nei confronti del dio, ma si fotta pure lui. ^__^
Non male questo, non lo conoscevo. Voglio sapere come si fa a entrare nei fedelissimi e diventare sacerdote. Più tardi mi metto a fare qualche ricerca. Adesso vado a finire la mia Bistecca Muggente prima che scappi. ^__^
Ah, che dolci pensieri risvegliate in me… essere il Padre Spirituale di una nuova luccicossima religione é il mio sogno di sempre. Si, ho una foto di Ron Hubbard circondato da ragazzine sopra il mio letto.
@Fitz: quando il Piano di Conquista sarà in opera, sul comodino avrai una foto del Duca circondato da cosplayer di Nihal. Come tutti.
So di arrivare buon ultimo e soprattutto fuori tempo massimo, ma da che ho scoperto la Vostra pagina, o esimio, ci sto letteralmente pascolando, in attesa che mi torni l’ispirazione per scrivere qualcosa di decente anche sulla mia…
Colgo comunque non con preoccupazione, bensì con una certa rassegnazione il dato, tutt’altro che scontato ed appoggio in pieno la conclusione che ne hai dato.
Parlo del fatto che di tanti potenziali lettori, visto già in realtà l’esiguo numero degli appartenenti alla specie, praticamente 1 su 3 smetta di leggere perché semplicemente… se scassa a’quallera!
Dico con rassegnazione perché il sottoscritto – lettore inveterato dall’età di 5 anni (tanto che a casa mia c’è chi calunnia dicendo che ho imparato prima a leggere che a camminare) – aveva ormai smesso da un paio di lustri di – perdonami la bestemmia – perdere tempo dietro ai libri, intendendo con questo essenzialmente libri di narrativa, preferendo dedicare il poco tempo a disposizione (allora) in qualcos’altro di più costruttivo, rilassante o remunerativo che seguire le immani pippe mentali di cerebrolesi superosannati e presentati come profeti redivivi della fantascienza, del fantasy, dell’horror e via dicendo.
So che non te ne può fregare di meno, ma qualcun altro potrebbe vedere la luce dopo queste mie parole, quindi finisco col fornire quella che è stata – almeno per me – una via di salvezza: il mercato estero, inteso come ricerca e acquisto di autori direttamente in lingua originale, visto che il buon Dio m’ha fatto dono di riuscire a comprenderne almeno un paio oltre all’itajiano.
Tu già lo sai, o esimio, si vede da quello che scrivi, ma immagino che la gran massa di quei potenziali lettori che magari inciampa su questa pagina, non sappia che c’è un botto di gente la fuori che vale la pena conoscere e leggere, gente coi contrappesi grossi tanto, ma che viene regolarmente snobbata dalle “illuminate” case editrici italiote.
Fateci caso, ma sono sempre gli stessi autori a riempire gli scaffali, non c’è scampo; anche quando l’autore è valido, te lo fanno venire in odio, perché a girare 10 librerie – tutte grandi – e vedere dappertutto sempre gli stessi 10 titoli dopo un po’ fa girare i cogl… – ahem! – viene decisamente a noia.
Solo che quanti tra noi si sono posti la fatidica domanda: “è dunque tutto qui? Non c’è dunque altro?” e sono poi andati a cercare quel “qualcos’altro”?
P.S. scusa la prolissità, ma questo è un dente che mi volevo togliere da parecchio tempo…
Mi sento grandemente in colpa per essermi persa questa perla =.= E comunque quel GGiovane che legge almeno 10 libri all’anno potrebbe fare molto di più.
(Conosco molto gente che legge almeno una ventina di libri)… io mi accontento di due libri al mese, più o meno ù_ù