Un nuovo lettore di eBook: enTourage eDGe a doppio schermo

Si è parlato spesso di lettori di eBook, visto che servono per leggere più comodamente gli eBook dello schermo fisso del PC (o del piccolo schermo del cellulare) e non stancano la vista grazie alla tecnologia E-Ink (o E Ink, senza minuscole o trattini, come la ditta preferisce che la si chiami… piangono come checche isteriche se leggono e-Ink, bisogna avere pazienza).

Val la pena tenersi aggiornati sulle novità tecnologiche: gli eBook serviranno a ben poco se il pubblico non inizierà a disporre di più strumenti per leggerli. Io non compravo eBook prima di avere il Cybook Gen3 perché sapevo che molto difficilmente li avrei letti al PC o stampati su carta (e non ho un iPhone, una PSP o un Nintendo DS).
Serve che la gente possa leggere eBook il più comodamente possibile se si vuole sperare che li compri e questo, come molti esperti sostengono, significa che non solo i lettori dovranno costare meno, ma che dovranno anche fare “altro” oltre che leggere eBook.

Una cosa che dicevano da mesi alcuni esperti di settore è che un lettore a “doppio schermo” sarebbe stato l’ideale: un piccolo computer, buono per navigare in internet e guardare la posta e che, in più, fornisca anche un comodo schermo ePaper per la lettura ottimizzata dei libri. Questo ottenuto tramite o due schermi diversi in un oggetto apribile tipo libro oppure con un singolo schermo ibrido in grado di passare da “LCD” a “ePaper” a piacimento.

Un attrezzo così sarebbe più facile da vendere di un lettore dedicato: molti apprezzano i piccoli portatili (piccoli anche nel prezzo!) per guardare la posta, usare messenger e navigare in internet quando non usano il PC al lavoro. Alla maggioranza delle persone non serve un computer più potente o capace, tanto non sanno usare eMule e preferiscono le console per i videogiochi.

Asus Eee PC: 1,7 milioni di pezzi nel solo terzo trimestre del 2008
meno dell’altro netbook in gioco, Acer Aspire One: 2,15 milioni di pezzi

Il caso Eee PC lo ha dimostrato facendo la cosa più banale del mondo: soddisfare una richiesta di “mini portatili” (netbook) ovvia e chiara da tempo. Se un netbook disponesse anche di un comodo lettore di eBook con schermo ePaper allora molti lo comprerebbero anche per il “gustoso servizio extra”.
Serve una sinergia tra offerta di eBook in vendita e offerta di lettori che non siano solo lettori di eBook per puntare alla massima diffusione del libro digitale.

Immagina questa scena
È il 2012 e sei uno che non legge granché, come la maggioranza degli italiani. Non leggi un romanzo da più di un anno. In pausa pranzo passi di fronte alla vetrina di una libreria e vedi la “copertina” di un libro che ti interessa, ma… cavolo, è venduto da un editore solo digitale.

Non è possibile comprare il cartaceo, se non chiedendo il print-on-demand e tu non vuoi aspettare (e comunque i vicini ti rubano sempre i pacchetti lasciati sulla cassetta postale): sei in una libreria “nuova” che oltre agli scaffali di libri ha anche un paio di pc collegati ai cataloghi e che fornisce connettività wifi nel negozio per comprare gli ebook dal proprio lettore anche senza collegarsi ai due pc forniti.

Tu quel libro lo vuoi. Punto.
Te ne hanno parlato tutti bene. Perfino “il Caccola” dell’ufficio vendite (che non sa nemmeno scrivere giusto il proprio nome) dice che questo libro gli ha cambiato la vita e ora legge quasi un libro intero ogni due mesi e grazie al suo nuovo hobby ha potuto scoprire le meravigliose trilogie di Licia Troisi (“una scrittrice bravissima!!!!” parola del Caccola).

Vai dal negoziante e chiedi per i lettori di eBook. Costano dai 90 euro in su. E il libro sono altri 7,49 euro. Dovresti spendere quasi 100 euro per un solo libro! O fai così oppure lo compri online e poi lo stampi sfruttando a sbafo la stampante dell’ufficio, ma non è una soluzione che ti risolverà il problema per davvero al prossimo libro

Vendere libri digitali a gente che avrebbe gli stessi attuali vincoli “tecnologici” a leggerli (schermi retroilluminati di PC, netbook e portatili oppure stampa su carta) non sarebbe semplice. Ma se fossero diffusi netbook con lo schermo ePaper abbinato con tutte le funzioni (schermo grande per studiare, possibilità di scrivere appunti direttamente sul libro) per fare egregiamente il proprio lavoro di “libri del futuro”, il problema non ci sarebbe. In realtà anche gli attuali netbook non sono male per leggere, ma la batteria non dura molto: servirebbero monitor non retroilluminati a basso consumo. In più la possibilità di scrivere sullo schermo è molto utile quando si studia e gli attuali netbook non lo permettono.

Se avessi un lettore adatto l’esempio visto prima sarebbe diverso.
Appena trovato il libro che desideri nel catalogo snobberesti la possibilità del POD, daresti l’indirizzo di posta per l’invio del prodotto al commesso (il tuo Netbook/Lettore è un po’ ingombrante, mettiamo che non l’hai portato) o gli porgeresti la chiavetta USB/memoria SD e ti prenderesti il libro per un prezzo pari alla metà (o anche meno) di quello degli attuali hardcover. Sarebbe bello, no?
Una cosa molto semplice. Adatta a scatenare l’acquisto impulsivo a cui gli editori puntano.

Ma simile netbook ebook reader sono una soluzione verosimile?
Magari con doppio schermo e che si richiudono come dei libri veri?
Secondo alcuni esperti sì, sono la via da seguire per rendere mainstream l’ebook. Ma quando appariranno? Fino a pochi giorni fa avrei detto “a 2010 inoltrato o nel 2011”. Mi sbagliavo: i primissimi appariranno tra quattro mesi.

enTourage eDGe
Questo è molto simile a quello che immaginavo io da mesi (sì, appartengo anche io alla fazione del “non solo ebook reader”), sbavando nella speranza che qualcuno lo producesse il primo possibile. Mi pareva una soluzione banale, ovvia, quella di seguire la strada del netbook unendovi il potenziale degli ebook reader. Devono aver pensato anche alla Entourage Systems Inc. la stessa cosa “banale” che ho pensato io, ma loro l’hanno tramutata in realtà (a parte una cosetta sulla tecnologia degli schermi che vedremo dopo e che potrebbe dare problemi di competitività al nuovo prodotto). ^__^

Doppio schermo: LCD a colori (600 x1024pixel) da 10,1 pollici su una “pagina” ed E Ink in bianco e nero a 16 livelli di grigio (825×1200 pixel) da 9,7 pollici sull’altra “pagina”.
Dura 6 ore con LCD acceso e oltre 16 ore con il solo E Ink acceso: lo schermo LCD ad alto consumo è un brutto vincolo, ma non lo rende diverso da altri netbook attuali.

Uno schermo da 9,7 pollici è abbastanza grande da permettere la lettura di manuali con immagini, saggi, testi universitari… magari col lettore in modalità orizzontale invece di verticale (si potrà fare?). È possibile prendere appunti sul testo scrivendo con il pennino direttamente sullo schermo E Ink o inserendo note con la tastiera touchpad (nota: puoi usare le dita invece del pennino, molto più veloce per chi non è abituato!) evocata nel monitor LCD. Perfetto per lo studio sui libri universitari (tantissimi si trovano piratati) o anche sulle slide lasciate dal professore. Predilige formati PDF ed ePub. Peccato che usi Android invece di una distribuzione più open di Linux, ma vabbé… ^__^

Con i due schermi è possibile, per esempio, leggere un libro pieno di linguaggio tecnico (ad esempio un romanzo ambientato su una nave) e poter correre quando si vuole alle ultime pagine (sul secondo schermo) per leggere nel glossario il significato dei termini più strani. O leggere le note di fine capitolo. Molto più comodo che con un solo schermo.

Oppure, mentre si legge un PDF in inglese, si può aprire Wordreference nello schermo LCD e cercare la parola che non si conosce. O frugare Wikipedia alla ricerca di maggiori informazioni su qualsiasi cosa (un evento storico citato in un saggio, un personaggio famoso presente in un romanzo storico ecc…).
Con la connessione Wifi ci si può connettere dall’università e guardare Wikipedia (o la posta) nello schermo LCD mentre si prendono appunti a pennino sulle slide del professore nello schermo E Ink. Comodo, no?

D’altronde il lettore non è dotato solo di connessione 3G, come il Kindle, ma anche del WiFi e del Bluetooth per collegarsi con tutto quel che capita. Si può leggere un libro in bagno e, finita la defecazione, passare allo schermo LCD, connettersi a Youporn e farsi una sega con un porno di giapponesine lesbiche. Bello, no?

La tastiera touch è buona, ma non permette di scrivere al meglio. Come fare se uno vuole usare al massimo delle potenzialità il lettore, tramutandolo da strumento “portatile” a postazione di scrittura usando un Word Processor?
Come scritto nelle specifiche permette l’uso di una tastiera bluetooth opzionale: chi volesse usarlo non solo per la posta, i video in internet, ascoltare musica, cazzeggiare su facebook, la messaggeria istantanea, leggere libri, studiare, fare l’editing di testi altrui (una bella sottolineatura col pennino e poi la nota “POV confuso”, proprio come sulla carta stampata! E puoi inviare gli appunti via mail allo scrittore! ^__^) ecc… ma anche scrivere il proprio romanzo, potrebbe farlo (comodamente?) con una tastiera bluetooth comprata a parte.

Che dimensioni ha e quanto pesa?
Il lettore misura 210 x 273 x 25 mm. Molto più grande del Cybook Gen3 (118 x 188 x 8,5 mm), ma dipende dallo schermo molto più grande. È un bell’attrezzone, ma non ingestibile, anzi: un grosso romanzo come La Guerra contro gli Chtorr di David Gerrold misura 140 x 215 x 49 mm, ma altri libri (manuali e libri di testo ad esempio) sono spesso più grandi.

Si può quindi tenere in mano bene quando i due schermi sono ripiegati per ottimizzare la lettura degli eBook: è spesso, ma non molto spesso (il libro di Gerrold è quasi il doppio!) e anche il peso per quanto elevato (2,5 libbre, ovvero 1,13 kg) non è molto elevato. È come un romanzone grosso e pesante, ma molto più leggero di tanti libroni a copertina rigida che possiedo.

Se una persona può leggere senza problemi il tomo di Gerrold (1,18 kg) o Argento Vivo (1,12 kg), perché non dovrebbe poter tenere in mano un librone elettronico? E quando si parla di libri di oplologia appare perfino, beh, leggero! ^__^
Leggere la lista qui sotto per credere.

Confronto visivo delle dimensioni:
The Great Warbow, enTourage eDGe, La Guerra contro gli Chtorr, Cybook Gen3

Libro di carta o lettore eBook Peso in grammi
Cybook Gen3, lettore a schermo singolo (6 pollici E Ink) 180
Michael Swanwick, Cuore d’Acciaio, brossura 310
Jacqueline Carey, Il Dardo e la Rosa, brossura 730
Alan D. Altieri, La Furia, hardcover 730
Alfred Kohler, Carlo V, hardcover 940
Frank Barnes, Cartridges of the World, brossura 1040
Licia Trosi, Cronache del Mondo Emerso, brossura 1050
Neal Stephenson, Argento Vivo, hardcover 1120
enTourage eDGe, lettore doppio schermo (9,7 pollici E Ink) 1130
David Gerrold, La Guerra contro gli Chtorr, brossura 1180
Hardy & Strickland, The Great Warbow, hardcover 1950
Bengt Thordeman, Armour from the Battle of Wisby, hardcover 2080
Alan Williams, The Knight and the Blast Furnace, hardcover 3150

Comparazione prezzo-prestazioni tra enTourage eDGe e altri lettori.
Utile guida riassuntiva per rendersi conto di tutto quello che può fare.

Volete farvi un’idea di com’è?
Andate subito sul sito e cliccate TRY IT!

Per concludere vorrei segnalare questo articolo di oggi di David Rothman.
Fa notare alcune cose giuste, come il fatto che l’abbinamento doppio schermo “LCD più E Ink affiancati” presto potrebbe diventare obsoleto con la produzione di massa di schermi “ibridi”, in grado di funzionare sia in modalità emissiva (retroilluminati) che passiva (usi la luce ambientale per leggere), da parte di Pixel Qi. Sono attesi proprio per la fine del 2009.

Io rimango convinto che, qualunque sarà la tecnologia impiegata, l’idea del doppio schermo che si chiude come un libro di carta sia fantastica… e ho spiegato prima il motivo con la questione del doppio uso simultaneo: fossero due schermi ibridi Pixel Qi sarebbe molto meglio, ma pure così è un GRAN bel prodotto col prezzo che ha.

Peccato che Rothman se ne sbatta altamente di analizzare i vantaggi del nuovo enTourage eDGe che va visto NON SOLO come un lettore di ebook che fa anche il netbook, ma anche come un vero e proprio netbook che in più fornisce servizi da lettore di eBook di altissimo livello paragonabili a quelli forniti da iLiad nel DR1000S da 699 euro, ma per appena 490 dollari (330 euro).

È un prodotto che compete su due campi da gioco diversi assieme: quello semi-deserto (in termini di milioni di persone disposte a comprarlo subito “perché sì”) degli eReader e quello ricchissimo dei netbook. Nel primo come competitore di altissimo livello, nel secondo di basso livello (medio livello se lo si usa all’università o per lavoro).

Think twice before locking into 2009 products, at least dedicated e-reading hardware, when the 2010 variety could be so much better. If nothing else, remember that a netbook or general-purpose tablet might be best for you both today and in 2010.

Alla faccia di chi sostiene che Teleread e simili siti contengano articoli scritti solo dai commerciali delle ditte dei lettori che se la cantano e se la suonano tra loro (perché informarsi causa tanta sofferenza ad alcuni?): dicono di non comprare e di aspettare il 2010 inoltrato per scegliere meglio, senza lanciarsi in spese “folli” di cui ci si potrebbe presto pentire! LOL!

Vorrei poi far notare un’altra cosa: Rothman suggerisce che magari per leggere è meglio evitare lettori dedicati e prendere invece un netbook o un tablet… peccato che non noti che anche il enTourage eDGe è un buon netbook (appoggiandosi per l’archivio dati a schede SD e dischi esterni, visto che il tempo dei netbook con 4 GB di memoria è passato…) e fornisce anche servizi extra come il touchscreen e un secondo schermo estremamente comodo per gli ebook. E poi è più figo del netbook classico. Molto più figo. E sappiamo quanto l’effetto figaggine conti nell’alta tecnologia da rifilare ai giuovani: ho visto netbook e notebook rosa shocking identici (stesso processore, stesso hdd, stessa ram) a quelli più anonimi grigi o neri che, per il fatto di essere rosa shocking, costavano 50 euro e oltre in più (visti da Mediaworld e Darty).

Un adorabile netbook confetto, come piace a noi ragazze… sigh
“La tastiera con tasti isolati è progettata appositamente per evitare errori di battitura, anche se chi digita ha le unghie lunghe. La trama del poggiapolsi garantisce un comodo supporto, anche per coloro che amano navigare sul Web dal divano o aggiornare il blog anche in viaggio.”

Tutte cose che giustificano la spesa di 490 dollari (330 euro al cambio attuale) invece di 299-399 euro per un prodotto un po’ meno “computer” e un po’ più “supporto su cui studiare/leggere” (nell’ambito dello studio sui libri universitari piratati sconfigge i netbook!).

Un consiglio, però: aspettate il 2010 inoltrato che, se gli schermi Pixel Qi dovessero sfondare, non ci vorrebbe molto prima che arrivino lettori simili con doppio schermo ibrido Pixel Qi (enTourage eDGe 2?). E sarebbero molto migliori degli schermi differenziati: soprattutto per ovviare i problemi di consumo del LCD acceso, obbligatorio per scrivere le note con la tastiera virtuale. E magari invece delle memorie a stato solido ci saranno piccoli hdd da 60 GB, come nei netbook di fascia minima attuali (Eee PC 700): più sensibili alle botte, ma più affidabili per altri versi (nessun vincolo sulle riscritture) e molto più capienti.
La concorrenza lotterà per proporre qualcosa di altrettanto valido o migliore, soprattutto iRex (schermi a colori, magari?) che non digerirà bene che il suo lettore di punta sia stato minacciato da un prodotto più economico.
Val la pena attendere qualche mese. ^_^


Nota sul peso: il peso delle Cronache è stato solo stimato, partendo dal libro della Carey che come formato e leggerezza delle pagine dovrebbe essere simile. Immaginando pagine ancora più leggere potrebbe scendere a 980 grammi. O salire a 1100 con pagine poco più pesanti. Io ho i tre libri delle Cronache divisi, Nihal in economica e gli altri due in hardcover. Se qualcuno dispone del peso esatto del tomo della trilogia intera me lo segnali, per favore.

Nota sulla scrittura: se il sistema operativo è Android e in più l’interfaccia primario è una tastiera touch limitata significa che non è possibile usare OpenOffice, giusto? E uno con cosa scrive, a parte il prendere note e appunti o mandare mail… il sistema di scrittura integrato (Google Docs?) sarà abbastanza buono per produrre file decenti se uno vuole scrivere un romanzo o dei racconti? Boh.

Il Duca di Baionette

Dal 2006 mi occupo in modo costante di narrativa fantastica e tecniche di scrittura. Nel 2007 ho fondato Baionette Librarie e nel gennaio 2012 ho avviato AgenziaDuca.it per trovare bravi autori e aiutarli a migliorare con corsi di scrittura mirati. Dal 2014 sono ideatore e direttore editoriale della collana di narrativa fantastica Vaporteppa.

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  • Ma l'hai pesato con il bilancino elettronico Argento Vivo? Pensavo che scherzassi e sono andato a pesarlo per ridere. Mi vengono fra 1100 e i 1110, ma ho quello manuale per la pasta in cui devo fare manualmente lo zero con ghiera di carta.
    Per l'eDGe tutto dipenderà dalla resistenza meccanica agli urti dello schermo LCD. 16 ore a mio avviso sono un po' pochine per un lettore, forse recupererebbero qualcosa alimentando con due batterie indipendenti in parallelo i due schermi (in parallelo rispetto all'alimentazione esterna ovviamente)
    Il PixelQi sembra molto interessante, ma bisogna vedere come funziona il passaggio. Se la Philips (è lei quella dietro l'irex,no?) riesce a produrre un reader a colori con la stessa qualità dell'irex non saranno più solo ebook piratati, ma anche comix (mi sarei sfrangiato un pochino i maroni di leggermi le puntate mensili di Fables sul computer)
    Per quanto riguarda i romanzi, che hanno una struttura di lettura lineare, l'ereader si è dimostrato davvero valido (io ho ancora qualche problema con le immagini nei libri quando riformatto oppure con i grassetti). Per i libri di testo scientifici per gli esami, purtroppo non ci siamo. E' una lettura fortemente non lineare, specialmente in ripasso. Io preferisco avere il testo cartaceo. I libri veri e le fotocopie rilegate con la spirale sono molto più comode. Ti sposti più velocemente da una parte all'altra del testo, riconoscere i segnalibri è più intuitivo (senza doversi ogni volta riferire all'indice) e non hai problemi di alimentazione.
    Per lo studio scientifico, l'unico che sembra promettere bene è l'irex (l'ilead non è all'altezza e non ha quel popò di schermo per vedere i grafici grandi e maestosi), ma costa un'esagerazione. Il meglio dopo la carta, per lo studio, potrebbe essere un portatile (non un netbook, proprio un 16-17 pollici) con lo schermo ibrido (così avrei una tastiera per la ricerca veloce di parole chiave e potrei usare tutte le scorciatoie e i copia incolla rapidi di Adobe reader o programmi similari)

  • Il primo impulso è: lo voglio.

    Il secondo è: in effetti, visto quanto stanno studiando sugli schermi, è davvero probabile che da qui a poco una nuova tecnologia renda obsoleta l'accoppiata E Ink + LCD.

    Non mi piace per niente invece il fatto che si debba usare una tastiera bluetooth: perché non hanno previsto l'uso di una normale tastiera USB? :(

  • Io avanzo qualche dubbio sull'affiancata lcd e-ink. Ma soprattutto nutro qualche dubbio sul netbook con e-ink. Una delle cose che mi paiono vincenti dell'e-reader, è il fatto che si tratta di informatica pervasiva, non stai usando un computer che ti permette di fare di tutto, ma stai usando un apparecchio che ha una funzione primaria, che è quella di leggere, di lavorare con del testo scritto.
    Quando mi siedo davanti al mio computer non so cosa farò, quando accendo il mio iLiad so che sto per mettermi a leggere.
    Nel momento che posso avere un apparecchio in cui mettere, faccio per dire, l'intero viaggio in occidente dello scimmiotto sun, e poi mi siedo e posso iniziare il processo di lettura delle sue duemila e rotte pagine, è davvero vantaggioso che dopo tre pagine mi si illumini una icona che mi dice che ho ricevuto un messaggio, o che mi venga la curiosità di vedere se qualcuno mi ha risposto nel forum di steamfantasy solo perché ne ho la possibilità?
    Quello che voglio dire è che l'e-ink, incidentalmente, ci sta anche mostrando che un apparecchio che fa meno cose, ma che ci permette di farle per più tempo e con meno distrazioni (esplicite o implicite) può essere più utile di un iQualcosa che fa anche il caffè, ma che ci fa perdere la relazione univoca tra persona ed oggetto. Come scrivevo altrove, se ho in mano un libro, so cosa sto tenendo in mano, conosco la sua meccanica e so quale è la sua identità. Un netbook è un crocicchio di cose, è ambiente di lavoro, ma anche di gioco, ma anche di comunicazione, ma anche di studio... questa multimedialità raggiunta e completa, che negli anni ottanta io sognavo, adesso mi sembra più un peso e un ostacolo che un effettivo vantaggio.

    f.

  • @Uriele

    Ma l’hai pesato con il bilancino elettronico Argento Vivo?

    No, con un bilancino da cucina meccanico. È vecchio e da quello dipende l'errore di 10-15 grammi circa, credo, che immagino vada per ogni kg di prodotto. I tre libroni più grossi non li potevo pesare direttamente e ho usato i dati forniti da Amazon. ^__^

    Se la Philips (è lei quella dietro l’irex,no?)

    IREX Technologies, che produce i lettori iLiad, nel 2005 era una spin-off company della Royal Philips Electronics. Ora tra i suoi partner vi sono E Ink, Adobe, Philips. O almeno così dice qui.

    Per i libri di testo scientifici per gli esami, purtroppo non ci siamo. E’ una lettura fortemente non lineare, specialmente in ripasso. Io preferisco avere il testo cartaceo. I libri veri e le fotocopie rilegate con la spirale sono molto più comode.

    Sì, è vero.
    Con un solo schermo, come quello del portatile, in alcuni corsi mi sono trovato bene quanto stampando su carta (e senza i casini) perché le cose da studiare lasciate dal professore erano a pacchetti vincolati al singolo file PDF e con la navigazione sulle miniature si trovava tutto subito.
    In altri casi meno bene perché la rapidità di scorrimento del lettore non è paragonabile a quella del libro di carta: poter mettere il dito "sull'indice analitico", un pezzo di carta "dove ero arrivato" e poi sfogliare indietro cercando il pezzo voluto non è altrettanto comodo da replicare sui lettori moderni.
    Sul portatile la rapidissima velocità di scrolling e la funzione di ricerca compensa il problema, ma sul lettore Cybook Gen3 (su cui stavo leggendo dei testi di storia in cui mi avrebbe fatto comodo balzare in giro sfogliando) non c'è nulla che compensi.

    Un oggetto doppio schermo ibrido puro (passivo quando serve l'ePaper e attivo quando serve altro) potrebbe risolvere il problema: da una parte la pagina ribaltata e zoomata a piacimento, dall'altra il modulo di ricerca nei testi ocr (o negli ebook fatti bene) più le miniature più un sistema di segnalibri rapido (del tipo "tocco di pennino") più l'accesso a internet per consultare wikipedia e i siti di settore (es: eFunda per le informazioni sui metalli mentre si legge un testo di metallurgia delle armature).

    Il meglio dopo la carta, per lo studio, potrebbe essere un portatile (non un netbook, proprio un 16-17 pollici) con lo schermo ibrido (così avrei una tastiera per la ricerca veloce di parole chiave e potrei usare tutte le scorciatoie e i copia incolla rapidi di Adobe reader o programmi similari)

    Sì, anche. E si leggerebbe, alla scrivania, benissimo. Meno bene per portarlo in giro, viste le dimensioni di un 15 pollici e oltre.
    E la tecnologia degli schermi ibridi, essendo fondamentalmente tecnologia per il risparmio energetico, se funzionasse bene e avesse un prezzo accessibile otterrebbe automaticamente l'attenzione del mercato: portatili con autonomie di 10+ ore in "lettura/navigazione internet" (senza video o musica in funzione) invece che di 3 ore (2 ore e venti scarse con il monitor a consumo minimo ormai per il mio portatile) non sarebbero male.

    @Angra

    Il secondo è: in effetti, visto quanto stanno studiando sugli schermi, è davvero probabile che da qui a poco una nuova tecnologia renda obsoleta l’accoppiata E Ink + LCD.

    È un'accoppiata rischiosa: si è voluto fare subito qualcosa che forse era meglio fare dopo, con una tecnologia degli schermi più adatta.
    Pure io non lo comprerei ora, anche se avessi i soldi da buttare (che poi non sono nemmeno tanti: non chiede i 699 euro dell'iRex Digital Reader 1000S, ma "solo" 490 dollari) perché tra un annetto potrebbe essere obsoleto concettualmente.
    Continuerò a scrivere gli appunti di editing su un foglio di carta, con la matita, portandomeli assieme quando leggo sul Cybook Gen3 come ho fatto per mesi. ^___^

    @fabrizio veneradi

    Ma soprattutto nutro qualche dubbio sul netbook con e-ink.

    Tecnologia ibrida che simuli l'ePaper, non E Ink.
    Su un netbook E Ink anche io avrei moltissimi dubbi. Su un netbook identico a quelli attuali, ma che quando la pagina è fissa consuma molta meno batteria... no, direi di no: che male ci sarebbe ad avere più ore di uso senza ricaricarlo? L'idea di fondo di Pixel Qi è quella.
    ^___^

    Resta da vedere come sarà questa tecnologia (a parte Pixel Qi magari ci sono/saranno altri competitori nell'ambito degli schermi a risparmio energetico) e come si evolverà la sua qualità nel corso dei prossimi due anni.

    Una delle cose che mi paiono vincenti dell’e-reader, è il fatto che si tratta di informatica pervasiva, non stai usando un computer che ti permette di fare di tutto, ma stai usando un apparecchio che ha una funzione primaria, che è quella di leggere, di lavorare con del testo scritto.

    Cosa ci sarebbe di vincente, esattamente, in un prodotto che la massa dei lettori, che sono lettori di "un libro o due l'anno", NON comprerebbe mai? ^__^
    Ora è vincente perché ora i lettori vengono comprati comprati dai fanatici di lettura e di hi-tech (o anche solo di lettura, forse, ormai, visto che il tempo degli Early Adopter sta passando), ma loro da soli non sono tutto il mercato.
    Serve che tutti possano usare comodamente gli ebook anche senza spendere apposta per un lettore di soli ebook. L'esempio nel box giallo è chiaro: 100 euro per un libro al primo acquisto è un prezzo equo?
    Meglio stamparlo su carta, per una volta... e la volta successiva, sette mesi dopo... e la volta ancora dopo non lo legge proprio il libro. ^__^

    Non bisogna ragionare dal punto di vista dei forti lettori che sono anche appassionati di tecnologia: bisogna ragionare dal punto di vista di chi magari è un po' allergico alla tecnologia (e i netbook coprono anche questo mercato, essendo un po' più intuitivi dei notebook!) e che non legge molto.
    Ovvero della massa del mercato.

    Quello che voglio dire è che l’e-ink, incidentalmente, ci sta anche mostrando che un apparecchio che fa meno cose, ma che ci permette di farle per più tempo e con meno distrazioni (esplicite o implicite) può essere più utile di un iQualcosa che fa anche il caffè, ma che ci fa perdere la relazione univoca tra persona ed oggetto.

    Nel mercato dei cellulari non è andata così. Ora i cellulari fanno di tutto (tutte cose che il vecchio telefono in legno e ferro, con la manovella, non faceva) e tra giochi, messaggi di testo, accesso a internet, fotografie, schermo touch con lo stilo che paiono palmari veri e propri ecc... capita che qualche volta telefonano pure. ^___^

    D'altronde è una questione di offerta e di mercato, non di idee astratte: più servizi, più belli magari, stesso prezzo della concorrenza. O prezzo maggiore, ma con il marchio figo e la sensazione che "sia figo spendere di più".

  • Tecnologia ibrida che simuli l’ePaper, non E Ink.

    Beh, se parliamo di pixel qi, ok interessante, ma poco a che vedere con l'e-ink. Un conto è inchiostro elettronico a 200 dpi, un conto un evoluzione non retroilluminata dell'lcd. Ho già visto alcuni modelli di lcd in BN non retroilluminati e onestamente è un passo indietro per quanto riguarda la lettura su schermo.

    Serve che tutti possano usare comodamente gli ebook anche senza spendere apposta per un lettore di soli ebook. L’esempio nel box giallo è chiaro: 100 euro per un libro al primo acquisto è un prezzo equo?

    Devo essere sincero: non credo che gli ebook reader prenderanno piede facendo leva sui lettori deboli di romanzi. Mettila così: cento euro per un libro sono troppi: e se invece fosse 100 euro per un abbonamento annuale al Corriere della Sera con in regalo un ebook reader ad hoc?
    In più l'ebook reader oggi sfrutta contenuti pensati per la carta. Cosa succederà quando ci saranno i primi contenuti *nati* per ebook reader e che sulla carta non avrebbero senso?

    Nel mercato dei cellulari non è andata così.

    Infatti quello che 'temo' è il cellulare - videogioco - book reader. Lo temo perché, come tutti gli aggeggi nati per fare troppe cose, rischierebbero di sacrificare qualcosa ad ogni media. Ma d'altronde io non ho un iphone.
    Però sai: un conto è dire "è il mercato baby", un conto è dire: è un buon prodotto? Ovvero, il mercato è un mezzo o un fine. Perché se è un fine, allora c'è poco da discutere, noi non ci possiamo fare niente.

    f.

  • Beh, se parliamo di pixel qi, ok interessante, ma poco a che vedere con l’e-ink. Un conto è inchiostro elettronico a 200 dpi, un conto un evoluzione non retroilluminata dell’lcd. Ho già visto alcuni modelli di lcd in BN non retroilluminati e onestamente è un passo indietro per quanto riguarda la lettura su schermo.

    Hai visto gli schermi che Pixel Qi sta inviando ORA in giro per il mondo? O quelli che verranno prodotti da altre ditte nel prossimo anno?

    Ricordiamoci che se parliamo del mercato futuro non si può porre nessun vincolo tecnologico esclusivamente presente (soprattutto in campi in cui si sa che stanno giù risolvendo i problemi ed è solo questione di 1-2 anni per vedere le soluzioni in commercio): sarebbe un controsenso parlare di guerra nucleare globale con arco e frecce. ^___^

    A me non sembrano tanto brutti, però magari hanno falsificato le foto...
    http://www.pixelqi.com/products

    In più l’ebook reader oggi sfrutta contenuti pensati per la carta. Cosa succederà quando ci saranno i primi contenuti *nati* per ebook reader e che sulla carta non avrebbero senso?

    Semplice: esattamente come dicevo io servirà che la gente disponda di comodi dispositivi da lettura che non siano solo ebook reader.
    Sarebbe davvero uno scandalo così criminale che i futuri netbook-reader, usando tecnologie ibride, permettano di leggere anche bene gli ebook?

    Io non mi sentirei così sconvolto da pianificare l'omicidio degli ingegneri della ditta che li sviluppa, però magari mi sbaglio e tra nove anni (2018) fabbricherò proiettili esplosivi artigianali in cantina e farò saltare la testa di quei signori con un FAL... ^____^

    Però sai: un conto è dire “è il mercato baby”, un conto è dire: è un buon prodotto?

    La storia dei computer ha dimostrato che un "ottimo prodotto" dal punto di vista dei tecnici non è la cosa migliore per il mercato (e quindi per la diffusione e quindi per l'evoluzione e gli investimenti futuri) rispetto a un prodotto "meno ottimo", ma con un prezzo e un'attrattiva di massa molto maggiore.

    E, come ben spiegato da Luttwak in "Strategia", il bene dal punto di vista dell'ottimizzazione tecnica di un nuovo armamento non è il bene assoluto: l'unico bene è il reale equilibrio "costi complessivi - benefici complessivi - benefici specifici - usabilità specifica".

    Se la cosa migliore del mondo costa così tanto che potrai comprarne quanto basta solo per armare un 10% delle truppe, forse è meglio la soluzione poco meno buona e armarci l'80% delle truppe.

    Se la cosa migliore del mondo (come precisione, tecnologia ecc...) è così complessa e di alta precisione che gran parte dei soldati si troverà di continuo l'arma inceppata per problemi di manutenzione "sul campo" (con problemi di pulizia, logistica dei pezzi di ricambio ecc...), forse è meglio un'arma meno precisa nella fabbricazione e meno precisa nel tiro, ma capace di resistere ai maltrattamenti e allo sporco molto di più e facile da riparare anche con pezzi artigianali fabbricati in loco (la filosofia di fondo dei Kalashnikov).

    E molto più facile da produrre (e quindi economico) nelle molte industrie disponibili che non potrebbero offrire la qualità delle componenti necessaria a fare dei G3A3 o degli M16.
    ^___^

  • Hai visto gli schermi che Pixel Qi sta inviando ORA in giro per il mondo? O quelli che verranno prodotti da altre ditte nel prossimo anno?
    (...)
    A me non sembrano tanto brutti, però magari hanno falsificato le foto…

    No, probabilmente io ho visto gli immediati predecessori. Dalle foto è difficile dare una valutazione certa, il giudizio potremo darlo solo quando ne avremo uno fra le mani. Già comunque si vede che fanno utilizzo di antialising dei caratteri (e quindi siamo probabilmente sotto i 300 punti per pollice) e che il confronto con il kindle è curiosamente scorretto: se noti il kindle usa un font con grazie (mi pare un times) mentre il Pixel QI usa un font senza grazie, che rende meglio a risoluzioni basse. Il che mi fa pensare che il Pixel QI facilmente viaggi ai soliti 72/96 punti per pollice, more or less. Il che può voler dire forte uso di antialising per i font con grazie. Ma ripeto, è speculazione.

    Sarebbe davvero uno scandalo così criminale che i futuri netbook-reader, usando tecnologie ibride, permettano di leggere anche bene gli ebook?

    Scandalo no, ci mancherebbe. In fondo io uso iLiad che permette di interagire con i testi con annotazioni. Ma come credo che il successo di iPod sia dovuto anche al fatto di essere un coso monofunzione (anche se ora non lo è più), così penso che uno sviluppo della lettura digitale passi da una liberazione dal mezzo computer che non è il migliore dei possibili mondi.
    Mi piace pensare insomma che il fenomeno dell'editoria digitale possa portare ad un nuovo paradigma di relazione con la macchina che riproduce testi. E in fondo questi primi reader vanno in una direzione di novità, anche relazionale.

    La storia dei computer ha dimostrato che un “ottimo prodotto” dal punto di vista dei tecnici non è la cosa migliore per il mercato

    Eh ma torniamo al discorso del mercato. Se parliamo del mercato di massa come *fine* siamo d'accordo, allora possiamo stare zitti e aspettare di sapere come la apple o chi per lei decida come dobbiamo leggere libri e a che costo. Il mio discorso era più sul contenuto: in che maniera può evolversi uno strumento per leggere digitale, in maniera intelligente? Non sia mai che magari il mercato alla fine prenda una scelta che coincide (casualmente) con la qualità.

    f.

  • così penso che uno sviluppo della lettura digitale passi da una liberazione dal mezzo computer che non è il migliore dei possibili mondi.
    Mi piace pensare insomma che il fenomeno dell’editoria digitale possa portare ad un nuovo paradigma di relazione con la macchina che riproduce testi. E in fondo questi primi reader vanno in una direzione di novità, anche relazionale.

    Sì, hai ragione, il lettore deve svincolarsi dal rapporto necessario col computer (cosa che il Kindle già fa, ma il Cybook no), ma non significa che il lettore in sé non possa offrire servizi che, "scorrettamente", noi vediamo come "da computer", ma che in realtà sono solo servizi di consultazione (internet è parte del nuovo mondo editoriale digitale)/comunicazione (salva annotazioni a pennino del testo e invia via mail in automatico).

    Non sia mai che magari il mercato alla fine prenda una scelta che coincide (casualmente) con la qualità.

    Sono un positivista ottocentesco: confido che, tra una cosa e l'altra, alla fine il progresso porterà al miglioramento del settore tramite un nuovo equilibrio tecnologie/bisogni. ^__^

  • Forse prima di pensare agli ebook, almeno nel nostro paese, bisognerebbe guardare al grado di penetrazione in Italia.

    http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20070510_00/testointegrale.pdf
    Il 37% della popolazione proprio non legge perché:
    1) Preferisce lanciare tappi di sughero in una botte in cui sta invecchiando il wiskey da 50 anni
    2) Non ha tempo libero (tirare tappi alle botti è un lavoro faticoso)
    3) Si annoia e preferisce tirare tappi di sughero
    4) E' troppo stanca oppure dice che i libri sono scritti in maniera difficile
    (Poi c'è quasi un 10% che dice che non sa leggere o legge male, ma di solito quelli fanno gli scrittori)

    Quasi il 60% di chi legge non arriva a leggere 6 libri l'anno (facciamoli anche tutti hard cover: 6x20=120 euro). Il 41% delle persone legge i libri che
    1) Ha in casa
    2) GLi hanno regalato
    3) Ha comprato insieme a Panorama o la Gazzetta dello Sport

    Poi vabbè, di solito fra questi sei 5 sono libri di cucina o randomword-opoli o le Caste di stagranfregna.

    Se ti ci vogliono 2 anni per riassorbire il costo dell'ereader tanto vale non comprarlo (io sono già in attivo dopo qualche mese, ma avevo trovato il PRS505 in Provenza sui 200-230 che era un affare). Se non aumentano i lettori seriali l'unico modo per far penetrare in modo sostanziale questa tecnologia (cioé per spingere l'editoria italiana a puntare in modo sostanziale sugli ebook e ridurre il prezzo) è quella di abbinarlo a qualcos'altro: il lettore iPhone fa schifo ed è scomodo, ma se tanto lo tengo per leggere un mezzo libro ogni tanto e fare il figo con gli amici,ok.
    Per adesso quello migliore dal punto di vista commerciale è l'ereader di Barnes e Nobel: fighetto come un ipod, accattivante, con il display delle copertine sotto. Se Mondadori o Feltrinelli riuscissero a creare un infrastruttura apposita per le loro librerie sarebbe un balzo avanti di 100 anni

  • Se ti ci vogliono 2 anni per riassorbire il costo dell’ereader tanto vale non comprarlo

    Esatto: motivo per cui alcuni esperti suggerivano che la capacità di Reader è bene che sia camuffata in un prodotto più appetibile che si compra per un altro motivo (come un netbook con schermo ibrido: lo compri come netbook con la batteria che dura un sacco e, magia!, quella volta all'anno che capita puoi anche leggerci un libro).

    (Poi c’è quasi un 10% che dice che non sa leggere o legge male, ma di solito quelli fanno gli scrittori)

    LOL! D'accordissimo. ^___^

    Per adesso quello migliore dal punto di vista commerciale è l’ereader di Barnes e Nobel: fighetto come un ipod, accattivante, con il display delle copertine sotto.

    Spero lo vendano presto anche Rosa Shocking perché per noi ragazze sarebbe DIVINO!
    ^___^

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Il Duca di Baionette

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