Post della serie involuta e intimista.
Ho visto un paio di giorni fa questo video e lo voglio dedicare a una persona a cui ho fatto del male (diciamo pure che “gliel’ho messo nel culo”) qualche giorno fa e che si è incazzata. Questo ha modificato in peggio il nostro rapporto. Mi dispiace molto, ma spero che, come alla protagonista del video, anche a quella persona un po’ sia piaciuto. ^_^”
Lascio il video a rappresentare in musica e immagini il mio pentimento.

Se volete ci sono i sub ita di Metalmarco da abilitare con l’icona in fondo a destra
Se il video embedded dà problemi lo trovate su youtube (consiglio visione in HD)

Fine post involuto e intimista: ora qualche stupida riflessione sul video. ^___^

Alla fine la ragazza, nonostante il dolore, ammette che un po’ le è piaciuto e infatti vuole riprovare. C’è un passaggio dal rifiuto iniziale (rabbia per la violazione umiliante) all’accettazione finale (accettazione della propria sessualità e femminilità). Analizziamolo.
Dopo averlo preso in culo, quando è ancora furiosa, la ragazza viene rappresentata con i pantaloni come a simbolizzare il suo lato “maschile” di donna moderna e in carriera che rifiuta la sottomissione (l’umiliante piacere della sodomia) perché si sente uguale al maschio. In fondo metterlo in culo tra maschi è un modo per imporsi: i bulgari lo facevano ai nemici sconfitti (da cui buggerare) e anche i leoni maschi si inculano per motivi gerarchici, a quanto ricordo dagli insegnamenti del liceo. “Fottere” e “inculare”, come anche le battute sui carcerati nelle docce, fa tutto parte di una visione sessuale della supremazia.
Quando la ragazza si riconcilia con la propria femminilità e ammette che essere dominata e umiliata sessualmente dal maschio in fondo le è piaciuto, appare di nuovo con un vestitino più femminile. Non è un chiaro simbolo anche questo? Essere donna e accettarsi veramente per quello che si è, senza quella volontà di mascolinizzare ogni aspetto della propria vita (inclusa la vita sessuale) che procura uno stato di “alienazione” (donna che non si accetta come donna, rifiuto della propria natura e assieme impossibilità a cambiarla), consiste anche nel vivere il piacere della propria “sottomissione simbolica” al maschio senza ipocrisie.

Cosa ne pensate?
Del video, della musica, della sodomia, della mia stupida riflessione, a ruota libera…

21 Replies to “Il Buco Sbagliato”

  1. Ciao Duca.
    Sono d’accordo su un punto, quello sullo smettere di mascolinizzare la propria vita nella speranza che questo porti alla parità. La parità, o meglio le pari opportunità, si raggiungono tentando (e avendo la possibilità di tentare) di sviluppare le peculiarità di ognuna di noi, non certo scimmiottando un modo di vivere diverso, che magari non ci appartiene, ma che ci sentiamo in dovere di imitare.
    Detto questo, aggiungo però che non sono d’accordo sulla sottomissione simbolica. Perchè un rapporto sessuale tra adulti consenzienti – di qualunque natura esso sia – dovrebbe contenere una sottomissione simbolica della donna? Io non lo vedo così. Ho sempre pensato fosse uno scambio reciproco e paritario. Nonchè divertente. 😉

  2. Il tuo esposto è come al solito pulito e schietto.
    E come lisse credo che il sesso uomo-donna sia uno scambio *paritario*, SEBBENE il simbolismo della dominazione ci sia a mio modo di vedere.
    Ciò però non mette su un piano inferiore la donna, se la pratica è GRADITA da entrambi.
    Perchè l’importante è “divertirsi” entrambi . ^_^
    Io però ho un’altra visione del video, inizialmente LUI è il più sconvolto dall’esperienza…si lava…giusticfica il suo operato come un “non volevo”…”è un tipico inconveninte della pecorina”
    E io ho interpretato l’astio della signorina come una delusione della reazione di lui, frustrato e disorientato,
    molto poco deciso, uomo che fagociya GByte di youporn e poi non sa muoversi a letto, NONOSTANTE la disponibilità di lei
    (su su, un rapporto anale imprevisto, ma quando mai XDXDXD)
    I pantaloni e la successiva sequenza non sono riferibili ad una rivalsa sull’atto sodomitico, ma al seguente taglio in cui lei è una donna in carriera, e sta a rimaracare il DISAGIO che questo provoca in lei (stando alla sequenza del video, dove fatica ad accettare che un uomo non apprezzi la sua femminilità a letto)
    La mia interpretazione converge verso la tua nel momento in cui lei confida a lui di aver provato piacere e vorrebbe rifarlo, e LUI tentenna.
    Una volta convinto LUI il video chiosa con lei che si sente molto più a suo agio e femminile nel suo vestitino, e Scott Baio incoraggia LUI a proseguire deciso per la sua strada, non LEI.
    Insomma, una visione duale…più che una donna che riconosce la sua femminilità nella sottomissione, un UOMO che sappia imporsi senza troppe manfrine ^_^

  3. Sì, capisco.
    Quindi è una critica doppia: la mascolinità della donna (sessualmente aggressiva: è lei che incita l’uomo ad avere il rapporto sessuale la prima volta) è una reazione alla femminilità dell’uomo moderno, ma allo stesso tempo questa mascolinità necessaria per avere ciò che la donna desidera la porta anche a trovarsi “aliena a sé stessa”.
    La reazione iniziale potrebbe essere doppia: sia la donna arrabbiata per la sodomia che il maschio incapace di imporsi il cui comportamento “difensivo” peggiora la situazione con la sua evidente femminilità (il pentimento passivo: l’uomo sicuro non si dimostra debole), scatenando la “virilità offesa” del lato maschile della femmina (c’è una competizione tra il lato virile debole dell’uomo e quello virile più forte della donna, con la sodomia come simbolo di supremazia tra contendenti “maschi” nella costruzione di una gerarchia… gerarchia in cui però è la donna a comandare, essendo più forte, e quindi l’atto di sottomissione simbolica appare insensato e di conseguenza poco godibile: senza il simbolismo a dare ulteriore piacere rimane solo il cazzo nel culo)
    La femminilità dell’uomo-castrato-moderno alimenta tutto, impedendo alla donna di poter essere femmina. Qualcuno il maschio lo deve fare e se l’uomo non è disposta allora è la donna a dover prendersi quel peso, con poi il problema di dover essere “ciò che non vuole”.
    La colpa della vicenda è tutta dell’uomo debole (notato che DJ Lubel è pressoché privo del mento, simbolo dell’uomo volitivo?), ma il riscatto e
    Mi sembra di conseguenza una bellissima costruzione simbolica che esalta l’importanza della donna e il suo ruolo determinante nel riequilibrare una società in cui l’uomo è sempre più incapace e insicuro: la donna lo rassicura come madre (la mano sulla spalla, l’invito a riprovare) e lo soddisfa come amante (l’accettazione dell’anale), ottenendo in cambio di poter essere finalmente anche lei più femminile grazie all’uomo che ha ritrovato fiducia.
    Ma solo una donna forte e determinata a usare quella forza per ristabilire l’equilibrio (e non per spaventare ancora di più gli uomini deboli) può farcela.
    Sono quasi commosso.

  4. Concordo con lisse. Col femminismo non è stata rivalutata la figura della donna, si è convinta la donna che per contare qualcosa deve fingersi uomo. Non conocordo sulla questione della sottomissione simbolica. Tra l’altro i leoni lo fanno per affermare una gerarchia, non per un piacere reciproco.
    Una piccola nota: ognuno ha ovviamente il suo carattere, ci sono donne che hanno un carattere mascolino non per una questione di affermazione sociale o altro, ma semplicemente perché sono fatte così. E uguale per gli uomini. Ho spesso qualche difficoltà a distinguere un’attitudine femminile o una maschile, facendo astrazione dalle idee di moda e altri luoghi comuni (un vero uomo non studia il francese, una ragazza non fa arti marziali, un vero uomo non si pettina, se non ti depili non sei femminile, ecc.)

  5. Mettiamo un po’ di virilità nella discussione, per compensare l’uomo senza mento simbolo del maschio moderno…

    Feldmaresciallo August von Mackensen (1849-1945), ufficiale proveniente dagli Ussari della Morte, comandante del Gruppo d’Armate Mackensen che massacrò i maiali Serbi e successivamente comandante dell’esercito internazionale bulgaro-turco-tedesco che schiacciò la feccia subumana Romena.
    Ricevette una delle cinque Gran Croci della Croce di Ferro assegnate nella Grande Guerra (di cui due non contano -Kaiser e principe Leopoldo- quindi di “meritate” ce ne sono solo tre).
    Monarchico convinto, nel 1941 partecipò ai funerali del defunto Guglielmo II presentandosi in uniforme nonostante Hitler avesse proibito a qualsiasi ufficiale tedesco di farlo. E Hitler dovette ingoiare la cosa, non potendo far nulla a un eroe di quel calibro.

  6. Da L’isola dei segreti, di Scarlett Thomas.

    “Hai mai fatto sesso anale?” chiede lui.
    “Certo che sì”, risponde lei. “Chi non l’ha fatto?”.
    Jamie sembra un po’ scioccato.
    “Io”, dice Anne. “Io no”.
    “Le vergini non contano”, dice Emily.
    “Io non l’ho fatto”, dice Thea. “Be’, una volta ho provato, ma faceva male”.
    “Ti ha fatto male quando l’hai fatto?”, chiede Anne a Emily.
    “Certo”, dice lei. “Ma quello è parte del divertimento”.
    Emily si tira le ginocchia al petto e fa un sorriso furbetto.
    “Davvero?”, dice Jamie. “Accidenti”.
    “Cioè, ti piace proprio?”, chiede Thea.
    “Sicuro”, dice Emily. “E’ molto sensuale”.
    […]
    “Ma la sensazione è diversa?”, chiede Anne.
    “Sì”, dice Emily. “E’ più intensa”.

  7. Vuao.
    Ieri record di visite. Parlare di buchi del culo rende più che parlare dei buchi dei proiettili. ^__^
    Visto che c’è stato un nuovo record ritorno per un attimo a parlare di statistiche del sito. Riporto gli accessi unici giornalieri dei primi dieci giorni di novembre:
    10 – 524 (record precedente: 505)
    9 – 499
    8 – 438
    7 – 449
    6 – 496
    5b – 466
    5a – 465
    4 – QUATTRO
    3 – 500
    2 – 483
    1 – 486
    Totale: 4806
    Media giornaliera: 480

  8. Pur rifiutando questa realtà, le donne (ne ho parlato con diverse amiche) preferiscono sentirsi sottomesse. È nella loro natura. Non che siano animali o che ne so io, e la cosa è “triste”, ma è così.
    Per questo l’uomo sensibile, gentile e comprensivo è più facile che sia un amico gay che un amante latino.
    Che mondo! Sigh.
    P.S. Grande canzone, lol! Un headbanging d’onore in favore dell’assolo! XD

  9. @Taotor:

    Per questo l’uomo sensibile, gentile e comprensivo è più facile che sia un amico gay che un amante latino.

    No, è più facile che l’uomo sensibile, gentile e comprensivo sia il marito. Per il resto, c’è l’amante Mandingo. ^___^

  10. Mi rendo conto di aver dato una risposta parziale a Taotor, che di sicuro si riferiva a ragazze più giovani non ancora sposate. Dunque: in tanti anni di volontariato al Telefono Rosa credo di essermi fatto un’idea precisa di come funzionano questo genere di cose. L’amico del cuore gay, si diceva. I gay sono tanti, ma in genere non vedono una ragione valida per perdere tempo con le femmine (e infatti non esiste). E’ molto più probabile invece che tutti siano convinti che l’amico del cuore sia gay solo perché non l’hanno mai visto con una ragazza. La cruda verità è che l’amico del cuore è innamorato di Lei fin dalla prima elementare, e da allora non ha mai smesso di fare l’amico del cuore al solo scopo di poterle stare vicino. Stiamo parlando di un individuo eroico, stoico all’inverosimile, capace di soffrire come una merda con il sorriso sulle labbra. Così, quando Lei avrà bisogno di confidarsi con qualcuno per il fatto che il suo fidanzatino afro-albanese Borko le fa male durante il sesso perché ce l’ha troppo grosso, l’amico del cuore sarà lì ad ascoltarla senza battere ciglio. A volte, tanta pazienza viene “premiata” e l’amico del cuore alla fine la spunta. Quando Lei si avvicina ai 35-40 anni, può essere che realizzi che se continua a trascinarsi in storie di merda con psicotici e drogati, resterà zitella. Sposa allora l’amico del cuore, già con l’intenzione di divorziare dopo due o tre anni (divorziata sì, zitella no). Magari dopo aver fatto uno o due figli, in modo da poter contare su un assegno mensile di mantenimento (e magari sulla casa di lui, che dovrà sloggiare e trovarsi un buco in affitto ma continuando a pagare il mutuo). Nel frattempo, lo riempirà di corna con colleghi di lavoro e istruttori di spinning. Ho dimenticato qualcosa? ^___^

  11. parlando del Feldmaresciallo August von Mackensen
    guardando la foto mi nasce spontanea una domanda
    quell’emblema che sormonta il teschio in quella specie di colbacco abnorme che porta in testa….
    è la rappresentazione di uno sfintere vero?

  12. Pur rifiutando questa realtà, le donne (ne ho parlato con diverse amiche) preferiscono sentirsi sottomesse. È nella loro natura. Non che siano animali o che ne so io, e la cosa è “triste”, ma è così.

    Hum, mi sembra strano ò_o Sarò io bizzarra e lo saranno anche le mie amiche, ma il rapporto zompa proprio quando lui cerca di assumere un ruolo “dominante”. Vige la filosofia della volpe: possiamo giocare, passare del tempo insieme, imparare a volerci bene… ma non cercare di mettermi un collare o ti stacco le dita.
    Quanto all’amico del cuore, per la mia esperienza posso dire che non era gay, faceva la sua vita e ci volevamo un bene dell’anima. Ma sembra che questo genere di amico del cuore sia raro, per le fanciulle. E’ un vero peccato.

  13. XD ma che ne so , da quel che leggo sei una persona così bizzarra che non mi avrebbe stupito
    poi in generale quando si parla di donne credo a tutto =_=
    Alex Frost

  14. Hum, mi sembra strano ò_o Sarò io bizzarra e lo saranno anche le mie amiche, ma il rapporto zompa proprio quando lui cerca di assumere un ruolo “dominante”. Vige la filosofia della volpe: possiamo giocare, passare del tempo insieme, imparare a volerci bene… ma non cercare di mettermi un collare o ti stacco le dita.

    Sposami. *_*

  15. La visione del mondo di Angra mi lascia quantomeno perplessa… Glia amici del cuore gay che conosco (compresi i MIEI amici gay) sono gay perché si scopano così tanti uomini che in confronto sono una suora di clausura. Gli amici del cuore etero sono indubbiamente etero… magari sono anche innamorati dell’amica, ma questo non gli impedisce di avere ragazze/amanti/fidanzate varie. Sicuramente non stanno lì a soffrire.
    Quanto all’uomo dominante: personalmente altro che dita, io, per usare un francesismo, gli stacco le palle. A letto e fuori.
    L’idea che il video rappresenti una riscoperta della femminilità è sicuramente interessante, ma mi sembra piuttosto una liberazione da secoli di menate moraliste e bigotte.
    E così ho partecipato anche io a far aumentare le visite e i commenti a questo post ^^

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