Lo scorso venerdì avete ammirato cinque conigliette mini rex all’età di due e tre settimane. Ora le stesse conigliette ritornano con altri due video, a quattro e cinque settimane. Sono ancora piccole, delle conigliette loli (l’adolescenza nei conigli va dai 6 ai 12 mesi, indicativamente), ma non più delle neonate.
Dalle 3 alle 8 settimane i conigli continuano a bere il latte, abbinato al consumo dei primi cibi solidi che aumentano di settimana in settimana mentre si riduce il consumo del latte. Il latte di coniglia è molto più proteico (10%) e grasso (12%) di quello di mucca (3% e 4%) e permette ai conigli di crescere in fretta, mentre si adattano a una dieta più ricca di carboidrati, scarsi invece nel latte di coniglia (2% contro il 5% del latte di mucca).
Se non è possibile dare ai coniglietti il latte altamente proteico, va bene anche la costata di manzo alta tre dita, al sangue, con una montagna di patate fritte e un boccale da un litro di birra. I coniglietti si sanno adattare. O perlomeno io ci riuscirei senza problemi.
Ecco un modo carino per cominciare la giornata (anche se diluvia!): conigliette soffici e dal bel musetto! Vorrà dire che uscirò di casa col sorriso sulle labbra. 😉
Ah, buona vigilia Duca, tanti affettuosi conigli!
Oggi piove ancora e mia madre fa “Se viene il diluvio universale costruiamo un’arca e salviamo solo galline e conigli. Le galline perché mi piacciono le uova e i conigli perché sono belli.”
I conigli sono belli.
La scelta evoluzionistica dei conigli di specializzarsi nel kawaii per integrarsi nella società umana sarà utile alla loro sopravvivenza futura?
OT: Buone feste, professor Carducci.
Spero proprio che le persone a lei care le regalino tanti libri su CARTA STAMPATA con sopra scritte dediche e quindi non potrà eliminare, pena brutta figura/delusione affettiva.
Taglio la pagina e butto il resto della carta, se dispongo di una copia digitale soddisfacente. Altrimenti butto altri libri di cui ho già la copia adeguata e che non hanno valore storico/collezionistico e metto quelli nuovi al loro posto.
In un mondo di risorse scarse l’unico problema è non ragionare in termini di risorse scarse. Lo spazio è una risorsa scarsa.
Trovo che sia un segno di profonda inciviltà quella di vendere un pacco di carta quando il cliente vuole solo un libro in quanto contenuto: la storia, le informazioni. Finiranno per mandare via posta plichi di fogli A4 a chi compra un ebook.
Sugoiii!
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Buon Natale, Duca!