Voglio il nuovo iPad 2, ma solo se sarà così figo:
Il due marzo verrà presentato, pare, iPad 2.
Girano voci che sarà molto simile al primo iPad, ma fatto meglio.
Visto che il primo iPad era stato annunciato come il Salvatore dell’Editoria e il Distruttore di Mondi di Amazon, rivelando però alla fine che il tutto era una farloccata maketingpompinara (e quindi perfettamente in stile Apple), con le riviste digitali sempre più nella merda perché ai lettori delle loro fantastiche App-Abbonanti-Sbrilluccicanti non fotte un beneamato cazzo. Nel frattempo i tizi di Amazon se la ridevano detenendo ancora il semi-monopolio del settore e sfottendo come dei suini in calore l’iPad. Ben due spot in cui prendono per il culo lo schermo-specchio di iPad:
https://www.youtube.com/watch?v=HGmRKSds9OY
Spot bastardi per i bastardoni di Amazon. LOL.
Dei veri bastardi, LOL. Comunque hanno ragione, visto che il 40% dei proprietari di iPad (che sono un casino di gente) per leggere eBook si è procurata un Kindle.
Con un terzo di un casino di gente (oggi mi sento matematicamente vago, ma tanto sono milioni di persone nei soli USA e lo sapete pure da soli), si fanno in pratica tutti i forti lettori iPad-dotati. Insomma, i forti lettori statunitensi cerebrodotati sono stati chiari: carina la tavoletta, ma leggere narrativa è “serious business” e vogliamo Kindle 3, Sony PRS e compagnia bella con schermi adatti.
Avevo detto un anno fa (scherzando però, mica parlavo seriamente!) che Steve Jobs voleva dare il modello agenzia agli editori per fare in modo che alzassero i prezzi, poi collassassero a causa dei danni subiti dalla conseguente perdita di clienti (tutti passati alla pirateria, ai piccoli editori e agli autopubblicati) e alla fine finissero in un circolo autodistruttivo a base di sempre maggiore attenzione alle App / Enhanced eBook e sempre maggiore disinteresse per i “libri veri”. Mentre loro collasseranno, Jobs potrà ottenere sempre più potere e alla fine comprarseli pure a tocchi (“Mi dia due libbre di Macmillan” – “Sono due libbre e tre once. Lascio?”): adorato come un liberatore e in realtà primo carnefice dell’industria dei gonzi.
Era uno scherzo. Nessuno può essere così idiota da finire davvero in una trappola simile.
E comunque il piccolo censore fascista ha sempre problemi di salute per cui chi lo sa se sarà ancora vivo tra qualche anno per godersi i frutti del suo gegnale piano da Evil Mastermind? Motivo in più per non prendere sul serio le mie fantasie farlocche: quando dico che sto scherzando, sto scherzando (forse).
Grazie a Uriele per l’ìmmagine.
Però nel frattempo, come dimostrato dall’imbarazzante crescita del +45% a fronte di un generale +110%, Steve Jobs ha ottenuto che si compisse parte del Maligno Piano che avevo suggerito un annetto fa. Gli editori importanti stanno perdendo terreno.
Ok, apparentemente sembrano esserci cascati, ma il mio rimane uno scherzo. Non succederà. Non c’è nessun Piano ti Konquista ti Monto. Gli editori torneranno a occuparsi di libri come prima, non diventeranno produttori di App e stronzatine. Non possono essere così idioti da farsi fregare da sotto i piedi il mercato editoriale, no?
Ditemi di no. Ditemelo. ç__ç
Però dopo aver letto il commento alla draft di EPUB3 del capoccione che sta dietro Sigil, in particolare la parte sull’eBook come “sito web in un pacchetto unico” (il motto di EPUB3) e sui Javascript opzionali, ho cominciato a farmi la cacarella addosso: se lui sospetta che possano essere così idioti, non è che potrebbe aver ragione?
Spero che il tempo dia ragione al mio lato ottimista. Dubito che esista una categoria professionale più ricca di idioti di quella degli editori (leggere ciò che dicono è sempre imbarazzante), ma nessun idiota può essere così idiota, nemmeno un editore.
Molti editori si sentono “intellettuali” e quindi “a sinistra”.
Non hanno precisato a sinistra in che cosa: intendevano in questa gaussiana.
Tutto torna. Una manica di capitalisti mongoli.
Sul fatto che una App non sia un libro e che un enhanced ebook che cerca di competere come “gioco” può solo perdere contro un FPS romanzato su rotaia, tornerò un’altra volta. Il post del tizio di Sigil è arrivato proprio mentre stavo riflettendo sulla cosa, dopo aver finito Dead Space 2 e aver apprezzato un mese prima il mitico Dead Space.
Un articolo in cui si parla di un bambino in India che invece di badare alle “cazzatine tecnologiche” prende in mano un Kindle e inizia a leggere ad alta voce, ha fatto il resto. Poveri e negri, ma più capaci di capire quali sono le Vere Priorità rispetto ai ricchi bianchi culattoni che inseguono lo sbrilluccichio dei gadget alla moda. Uno a zero per il terzo mondo. Nei prossimi mesi urlerò un po’ di odio contro le possibili evoluzioni sbrilluccicose dell’editoria.
Il bello è che il 40% dei possessori di Ipad hanno un kindle, e il 23% hanno in mente di comprarne uno a breve. LOL.
Sempre sul tema ebook, di recente ho letto le dichiarazioni di un emarginato scrittore di horror per bambini, i cui libri sono nascosti dietro Piccoli Brividi o negli scantinati delle librerie (da qui l’autoattribuzione del termine “underground”). Costui sostiene che gli ebook si diffonderanno solo nel campo dei manuali tecnici… cosa ne pensi?
Ha ovviamente ragione.
D’altronde ha ben spiegato che i Fatti NON contano e NON crede nella Realtà, per cui se i Fatti dicono che sempre più autori autopubblicati stanno guadagnando sempre di più dalla narrativa in eBook è la DIMOSTRAZIONE che l’eBook sarà un fallimento per gli autopubblicati e quando passerà tutta questa mania per le digistronzate avremo solo PDF tecnici nei computer e buoni vecchi libri di carta sulle scrivanie.
Può forse avere torto un tale raffinato pensatore paladino dell’Anti-Fascismo? Mi sono giusto salvato tutti i messaggi di Marco Albarello, tutti civilissimi, prima che li cancellasse dal suo blog perché lo stavano facendo apparire come un imbecille farneticante. Ora che li ha cancellati, facendo credere così a chi leggerà in futuro che l’autore lo stesse insultando e minacciando, può dirsi orgogliosamente Anti-Fascista e riprendere con le sparate contro le Merde Fasciste, ovvero quelli che osano esprimersi civilmente contro il suo pensiero. Chi non lo loda e adora è un fascista quindi lui ha il diritto di censurarlo. Yo. Fucking genius.
Ormai dovremmo averlo capito, anche Eco ce lo ha spiegato: vale unicamente il principio di Auctoritas. Lui è pubblicato, noi no. Lui quindi ha ragione, noi e il resto del mondo no. I fatti e il ragionamento sono for pussies.
C.V.D.
Bellissimo il primo video, mi sto ancora sbellicando dalle risate! Un ipad così lo vorrei anche io! XD
Io però nn capisco perchè si parla sempre di ipad come un lettore di ebook, non ha lo schermo adatto, tutte le discussioni si fermano qui. Non esiste nulla oltre la virgola. Addirittura leggevo su una rivista di informatica molto conosciuta di un genitore che voleva far diventare cieca sua figlia 12enne dandogli l’ipad al posto dei libri cartacei e il tipo della redazione che gli ha risposto ha scritto “si, si può fare benissimo, basta che fai così e così.” Io quel tipo semplicemente lo butterei fuori a calci nel sedere! Professionalità 0.
iPad ha un vantaggio non disprezzabile: con quel bel grosso schermone colorato può farti vedere tutti i peggiori PDF piratati/scansionati male.
Ho un librone di 1000 pagine doppia pagina non-OCR sulle corazzate e altra roba, inclusa una sacco di roba di Archive.org, che su un iPad mi godrei volentieri. Peccato che 500 euro non me la sento di sganciarli per cui aspetto e intanto leggo le molte altre cose che posso leggere sul mio 6 pollici E Ink. E quelle altre robe le consulto al PC.
A quel punto uno si prende il Kindle DX (275,51 euro più tasse, poi ci sono le spese postali e di dogana) che ha uno schermo su cui si può leggere un pdf doppia pagina non OCR senza perdere 6/10.
(Se il file fosse un Djvu, augura una brutta morte a chiunque lo abbia scannerizzato)
Un manuale di GO con JS sarebbe interessante, ci sono tanti siti che inframezzano le strategie con esempi interattivi facili da seguire. Però, se incominciassero a riempire i romanzi di puttanate sbrilluccicose “perché così dice la moda”…
Kindle DX non è a colori. Se non ti puoi godere gli eccellenti sfondi di carta ingiallita con tutte le deliziose tonalità di Archive.org, allora tanto vale usare le copie con sfondo bianco…
Con il tuo materialismo criptocomunista uccidi il giallastro piacere della carta. o__O
Non preoccuparti.
Un grande autore italiano ha detto che su eBook finiranno solo i manuali tecnici. La narrativa è salva dall’orrore JS. E lui ha sempre ragione. Yo.
Comunque se iniziassero a riempire i libri di merda, i pirati potrebbero tornare alla carica fornendo la versioni smerdizzate per una sana lettura lineare senza stronzate.
Ah, sospettavo che avessi sviluppato una forma di feticismo nei miei confronti, ma addirittura salvarti i messaggi che lascio nel mondo… Duca questo è ammmmmmore. xD So già che li rileggi a lume di candela di notte mentre… è tutto così romantico. LOL
Scherzi a parte, non è successo niente di grave. L’importante è la salute. Una dedica però la voglio fare. Una cosa tra bambini quali siamo. 🙂
uffi, a questo punto son curioso di sapere chi e’ questo tizio
È talmente grande, geniale e possente, che se ne pronunciassimo il nome verremmo mutati in statue di sale. Srsly. Ti dico solo che sull’unghia un enorme editore italiano gli ha pubblicato una trilogia (ultimo libro in arrivo per questo anno, credo), ma per motivo poco chiari già dal secondo ha iniziato a boicottarlo e io stesso non l’ho mai trovato in nessuna libreria, a parte di seconda mano al Libraccio… ma mi dicono che nelle librerie di catena di quell’Editore si trovasse, ben nascosto perché era il cavallo morto della corsa, ma presente.
Se gli aiutini non bastano, ti dico che anche se in Italia è stato maltratto, all’estero ha fatto scintille. Pubblicazioni nei più prestigiosi paesi, come la Bulgaria (mi pare, di sicuro la Polonia e l’Ungheria) o perfino la Germania. In Germania ha avuto addirittura un ottimo audiolibro che, su Amazon.de, è l’unica cosa col suo nome ad aver ricevuto un commento (che è l’unico commento che appare quindi pure sotto il romanzo da cui è tratto l’audiolibro).
Il commento dice una cosa simile a “L’attore è convincente, ma la storia mica tanto…” poi prosegue, se ricordo la traduzione fatta da un amico, dicendo che i personaggi sono privi di spessore, le vicende poco sensate ecc…
Sufficienza risicata (3/5) perché il fan dell’attore, in questo caso di Simon Jägers, ha voluto premiare l’eccellente recitazione (in grado di caratterizzare benissimo i singoli personaggi) seppur la storia in sé gli sia piaciuta quanto (così si intuisce dalle gentilissime seppur durissime critiche) venire croficisso senza anestesia.
Se non hai capito ora chi è, ti do solo un unico ultimo indizio: si è vantato spesso delle pubblicazioni all’estero e di come fosse orgoglioso di quella in lingue tedesca, ma non ha mai detto niente in pubblico ai suoi fan di questa unica recensione su Amazon.de… chissà come mai! Una banale dimenticanza: non sia mai che lui faccia propaganda per gonfiare il proprio Ego, non sarebbe proprio da lui, no-no-no!
Osserviamo invece per ciò che davvero significano questi mesi e mesi di silenzio, senza commenti sul libro in sé: come puoi intuire il successo all’estero è stato tale da lasciare il pubblico SENZA PAROLE. Lode, lode a chi sa maneggiare con tale maestria l’arte della narrazione! Lode a un talento così genuino da rifuggire qualsiasi pratica di miglioramento che possa rischiar di snaturarlo!
Non portargli rancore per le sue idee sugli eBook, poiché egli è innocente come un fanciullo troppo piccolo per comprendere. Anzi, ancora di più, vi dico: chi farà del male a lui, con la propria invidia oscena e violenta, sarà come se lo avesse fatto a me!
Amalo per quello che è: un bambino confuso che cerca l’amore nei posti sbagliati.
^_____^
E dato che so che egli mi legge, seppur in silenzio, gli dico: tu eri il figlio perduto e ancora lo sei, sperperando la tua eredità tra meretrici e sodomiti, ma quando tornerai si farà grande festa e si ucciderà il vitello grasso! ^_^
Per tagliare la testa al toro aggiungo un paio di considerazioni. Il fatto che io contesti le idee di qualcuno rispetto a quelle di un altro non si basano su antipatie o simpatie reciproche. Fino poco tempo fa non conoscevo il Duca e non lo conosco tutt’ora così come non conoscevo Mister X e non lo conosco tutt’ora. E men che meno mi capita di dare ragione al Duca perché il mio scopo è quello di portarmelo a letto… (anche se due botte non si negano a nessuno, capito Duca? ;)).
Visto che è stata tirata in ballo, parliamo di Fede. Da una parte ci sono i credenti (prendiamo per esempio i cattolici), dall’altra i non credenti. Quando mi è capitato di fare catechismo e parlare con loro, le loro tesi si basavano su questo ragionamento:
“Io credo in Dio e non mi servono prove perché Egli ha detto che solo la Fede può salvare l’uomo e se hai dubbi non sei degno del Paradiso. E non provare a contestarmi perché Dio ha previsto anche che noi suoi seguaci saremmo stati perseguitati dai miscredenti come te, pertanto io ho ragione, tu no, fine del discorso.”
Quando mi è capitato di parlare con gli atei le loro idee si basavano su questo ragionamento:
“Io non credo in Dio e non mi servono prove della sua non esistenza. Io ho Fede solo in ciò che posso vedere e toccare e nella scienza.”
Siccome entrambi non mi hanno convinto ho deciso di approfondire un po’. Il caso più eclatante è questo.
Come noterete tutt’oggi è d’uso dire: “E’più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli.” Peccato che il cammello non c’entra niente (non solo nell’ago della bilancia). E uno dice: Vabbè sottigliezze. Sottigliezze stigrancazzi. Se quella è la parola di Dio (non di un pinco pallino qualsiasi, stiamo parlando di Dio, quello cazzuto che ha creato tutto e sa ogni volta che fai un peto e che se lo becchi con il mestruo ti scatena un diluvio di lacrime) dovrebbe essere la più accurata possibile. Se ci tengo io che non sono credente, come può scrivere uno che ci crede: “Noi cristiani sappiamo da un pezzo di questa storia del cammello e della gomena. E’ stata lasciata così e ci sono le note in alcune versioni.”
Significa tradotto dal greco: Mento sapendo di mentire e me ne sbatto pure. Ma non era uno dei comandamenti: “Non dire falsa testimonianza”? Insomma come noterete quella non è più la parola di Dio, ma è diventata il passaparola di Dio, con tanto di prefazione di Jerry Scotti (non mischiamo il sacro con il profano ed è una trasmissione sui soldi. Ipocrisia portami via. Che Dio vi benedica, LOL).
E questo è solo un esempio di errori senza contare il copia e incolla da testi sacri più antichi di altre religioni. Ma non vado oltre perché non basterebbe un commento.
Per quanto riguarda la Scienza, basta vedere la descrizione su Wikipedia della materia oscura:
“Il concetto di materia oscura ha senso solo all’interno dell’attuale cosmologia basata sul Big Bang; infatti, non si sa altrimenti spiegare come si siano potute formare le galassie e gli ammassi di galassie in un tempo così breve come quello osservato. Non si spiega inoltre come le galassie, oltre a formarsi, si mantengano integre anche se la materia visibile, composta da barioni, non può sviluppare abbastanza gravità per tale scopo. Anche da questa prospettiva il concetto di materia oscura ha senso solo all’interno dell’attuale Modello Standard, che prevede come unica forza cosmologica quella gravitazionale; se il Modello Standard risultasse errato, non si avrebbe necessità di materia oscura, dato che non si ha alcuna evidenza sperimentale se non le violazioni di un modello matematico.”
Tradotto dal greco significa: “Non abbiamo idea di cosa abbia generato l’universo, ma in seguito a migliaia di seghe mentali e sistemi basati su se stessi concordiamo che esiste la Materia Oscura.” Non so, a me convinceva di più il vecchio con la barba bianca che passava per i camini e consegnava regali la notte del 25 dicembre. Questo non significa che io non creda a nessuno o creda a tutti. Significa che quando leggo qualcuno che scrive una cosa che non mi convince, lo faccio notare e lo pongo di fronte ad un dubbio. Io leggo e scrivo per imparare. Se poi la reazione è quella di un adulto che approfondisce, si informa e mi illumina con dati di cui non ero a conoscenza, gliene sono grato. Se la reazione è quella di un bambino che fa l’offeso e si chiude nel suo monastero o laboratorio e mi tiene il muso, beh chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Presto diventerà qualcuno.
Sono l’unico a pensare che la spallata definitiva ai detrattori dell’editoria digitale arriverà quando uno schermo e-ink (o simili tecnologie non retroilluminate) sarà evoluto abbastanza da sostenere non già un semplice e-reader, ma un vero e proprio tablet multifunzione?
voglio dire, sarò ancora un filo arretrato di mentalità io, ma mi sentirei un idiota ad andare in giro con iPad e Kindle assieme; adesso come adesso si possono criticare i tablet per i loro schermi fastidiosissimi e gli e-reader per la loro (relativa) scarsa multifunzionalità, ma con l’evoluzione tecnologica che il settore sta vivendo una crasi non mi sembra più lontana di 2-3 anni… posso capire il desiderio del Duca e di altri di forzare il cambio della guardia, ma secondo me prima di una tecnologia simile non si riuscirà a dare la spallata definitiva ai detrattori della e-editoria (perdonate il neologismo simil-balbuziente).
Sì, l’evoluzione verso eReader sempre più simili a tablet è considerato un punto fondamentale per la diffusione di massa della lettura su schermo (e per gli aspetti di interazione durante la lettura -segna, commenta, condividi- che scatenino la potenza della Lettura Sociale, che verrà solo se vi sarà una combinazione di siti adatti a ospitare la condivisione di commenti in “corso di lettura” e strumenti estremamente comodi che rendano il commento al volo una abitudine di massa, stile “diciamo a tutte le mie amiche come è BELLO questo nuovo romanzo con i vampiri innamorati!”).
Incluso l’abbinamento di dispositivi validi per la lettura, pur non essendo ereader, come nel caso della lettura mobile con gli smartphone, ma in versione “futura” con schermi ancora migliori (ibridi magari, se ne svilupperanno di adatti).
E l’arrivo di eReader grossi (10-11 pollici), di uso solo casalingo per grossi documenti con grandi immagini ecc…
Il progresso tecnologico non è un problema. Arriverà. La speranza è che editori non facciano troppe boiate (danneggiando il settore, soprattutto per sè) e che gli sciacalli degli ebook “fatti male, troppo piccoli e di prezzo alto” (3,90 euro per un articoletto da 7.000 parole spacciato per libro è TROPPO), non danneggino troppo i clienti durante la transizione verso un nuovo mercato digitale maturo.
Siamo appena all’alba della nuova editoria digitale, anche se l’eBook in sé è un signore di 40 anni suonati. ^__^
L’iPad 2 del video è a dir poco geniale! E la prima delle due pubblicità del Kindle è meravigliosa nella sua bastardaggine!
Grazie! 🙂
Mah io spero che la spallata definitiva arrivi molto prima della diffusione dei tablet-reader, come per molti altri gadget tecnologici c’è chi preferisce un solo strumento che faccia tutto e chi preferisce uno strumento per ogni cosa che deve fare, la seconda categoria dovrebbe contare abbastanza persone da disintegrare i detrattori del digitale anche da “soli”
leggo di tanto in tanto questo blog/sito (o quello che è) trovando cose su cui meditare.
Comunque non capisco (non solo qui) questa contrapposizione tablet vs ereader: sono oggetti nati con due scopi diversi per pubblici diversi che si vogliono far convergere.
I fans del tablet vogliono che faccia anche l’ereader l’inverso gli altri. Ritengo che il tablet possa accontentare il lettore occasionale (forse fino a 10-15 libri l’anno) che legge nei ritagli di tempo oppure riviste e cose a colori, ma sia scomodo per un’onnivoro di libri che ha bisogno di un prodotto specifico che faccia il suo lavoro al meglio.
Saluti
In realtà è una contrapposizione finta, nata solo come reazione alla campagna pubblicitaria fraudolente legata all’uscita di iPad. Se la Apple non avesse mentito sapendo di mentire, nessuno avrebbe detto niente.
I clienti veri, come dimostrato (40% + 23%), sanno benissimo che uno è un ottimo tablet e l’altro un ottimo eReader e servono a due cose diverse. Anche se io, onestamente, a cosa serva iPad ancora non l’ho capito. Ho cercato di immaginare scenari di cose che potrei desiderare fare che richiederebbero un tablet e non mi viene in mente nulla. Forse in futuro. Forse se metto le dita nella presa elettrica per schiarirmi le idee.
L’iPadin sè è un tablet abbastanza fuffa, ma il tablet mi sembra abbastanza inderogabilmente il futuro. Sostituirà prima i netbook, poi i notebook più “fuffa” (diciamo sotto i 15”).
Così come l’e-reader ti dà accesso alla tua biblioteca in 200 grammi, il tablet ti darà internet, mail, video, musica, programmini, etc… ad un peso sempre più ridotto.
L’iPad in sè è una fuffa perchè è senza videotelefono, senza fotocamera, senza USB in un mondo ancora dominato dalle USB, la Apple ha standard chiusissimi così che le uniche App fighe te le possono dare loro etc, etc… il tablet è una tecnologia molto acerba ma anche molto bene indirizzata, a mio avviso. E il mercato degli application store è in straoridnaria ascesa.
Io invece ancora mi domando chi cerca un tablet che fondamentalmente è un dispositivo di lettura non di libri di solo testo ma di contenuti digitali di vario tipo, dai siti web alle riviste a colori, cosa se ne faccia di un videotelefono (che da 6 anni che esiste non viene usato da nessuno) di una fotocamera (a meno di passare per idioti scattando foto con un oggetto grande come un A5) di usb (che sarà standard finchè si vuole ma che per quegli usi non è indispensabile).
Certo chi vuole l’oggetto “definitivo” è meglio che stia lontano dai tablet, perchè di sicuro sono meno “universali” di un pc da tavolo o di un notebook (e questo a differenza di tanti apple l’ha sempre detto, non ingannando nessuno).
E’ un prodotto specializzato (seppur per vari utilizzi), che come tale deve essere valutato in ottica di acquisto.
Questo non significa che TUTTI debbano comprarlo o anche solo pensino all’acquisto, non è un pc che ormai “è indispensabile”, anche se su questo ci sarebbe molto da discutere.
E grazie alla sua specializzazione personalmente mi trovo a fare cose che prima facevo col computer e oggi faccio con più comodità col tablet.
500 euro sono tanti per essere più comodi ? Forse si, ma questo è un parametro soggettivo su cui ha poco senso discutere.
Questo al di là di apple o non apple che è solo una delle aziende che li produce, parlo di concetto di tablet.
Sul punto dell’articolo, è vero un 40% di possessori di ipad si è procurato un kindle (ma solo kindle o ereader eink di qualsiasi marca ?) ma è altrettanto vero che tot possessori di ereader hanno comprato un tablet.
Io sono uno di quelli, nonostante abbia un sony PRS500 e un Iliad iRex book version, anche se ormai per leggere i libri uso solo il primo (il secondo è quasi sempre chiuso nel cassetto).
Il dato rimarca più che altro che gli utenti, anzi gli acquirenti, dei due prodotti sono in gran parte gli stessi, cosa che a me non sorprende minimamente.
Certo se poi si scopre che tale 40% ha buttato in discarica l’ipad tenendosi solo il kindle le cose cambiano.
@ Alberello:
Le mie doti di veggente mi hanno aiutato a indovinare il censuratore x.
Comunque un autore italiano fantasy pubblicato vale l’altro. Perlopiù son costruiti con la stessa pasta.
Marketing di bassa lega misto a vittimismo d’assalto.
In compenso ti faccio i miei complimenti.
Ti invidio, purtroppo io non sono ancora riuscito a farmi censurare. Uff.
PS: io sto ancora aspettando che qualcuno commenti l’intervista degli autori fantasy a Lucca Comics & Games.
Mi sono per caso perso qualche articolo in merito?
Non lasciatemi nell’ignoranza!
@ Alberello: quella del cammello é una traduzione del testo, il significanto é lo stesso: una cosa molto molto difficile.
Inoltre, quello che viene insegnato a catechismo é spesso diverso da quello che é scritto sulla bibbia. Prendi i 10 comandamenti: la chiesa ne ha divisi alcuni e ne ha cancellati altri (quello di non fare effigi di Dio, ad esempio). Teoricamente, la cappella sistina é un peccato mortale 😉
Qui si entra in un terreno dubbio, considerando che – almeno secondo il rabbi Yeshayahu Leibowitz – la differenza fra ebraismo e cristianesimo è che il primo non ha una morale o un’etica, ma si basa esclusivamente sulla legge, da osservare a prescindere. Da questo punto di vista, l’esistenza di una morale cristiana ci ha reso un filo più elastici, ed in grado di considerare i comandamenti in modo più critico. Del resto la lingua ebraica è così povera di vocaboli da permettere di interpretare i termini usati in modo vario – nella fattispecie, di considerare la parola “immagini” nel senso di “idoli”.
Peraltro, la questione del cammello e della cruna dell’ago ha anche un’altra spiegazione: a quanto ho sentito, la porta più stretta nelle mura di Gerusalemme veniva chiamata “cruna dell’ago” e ci passava appena un mulo. Per farci passare un cammello toccava togliere tutto il carico.
Se svuotate per un attimo la pipa dal vostro oppio religioso, suggerisco questa lettura più a tema con le cose che avevo detto su iPad/Apple/editoria:
http://americaneditor.wordpress.com/2011/02/28/never-give-a-sucker-an-even-break/
Il motivo per cui dico che gli editori sono idioti, è che lo sono.
È autoevidente a chiunque questo semplice fatto della vita. E ogni tanto anche gli esperti di settore lo ripetono, giusto perché il pubblico non lo dimentichi.
^_^
@Dr Jack
LOL. Non c’è niente di cui andare fieri nell’essere stati censurati (qualcuno si vanterebbe dicendo: Sono un giornalista scomodo!!! xD). Mi dava solo fastidio perché in presenza di un’unica campana la lettura di qualcosa perde di contraddittorio e diventa propaganda.
Mi spiego, io non cambio contenuto alle mie idee, al massimo le cambio forma in seconda del luogo in cui mi trovo. Qui su Baionette so che sono permesse battute sessiste, qualche parola volgare tipo cazzo ecc. Pertanto quando scrivo qui, il mio lessico è decisamente più “da uomo della strada”, più sciolto. Nel momento in cui però io mi sposto in un altro contesto, modifico il mio linguaggio (questo può essere visto come trasformismo, ma uso sempre il mio nome e cognome e foto, pertanto non maschero mai la mia identità a parte qui perché il Duca è dendrofilo xD). E posso assicurare che non violo mai le regole dove mi trovo, se non eventualmente per ignoranza di esse. In ogni caso, se anche io avessi violato qualche regola e fosse stata necessaria una censura, mi sembrava come minimo dovuta una spiegazione. Provai anche a scrivere via mail al moderatore dicendo che non mi sembrava giusto visto che ero stato educato ecc. Nessuna risposta pervenuta (probabilmente è stata cancellata in quanto potenziale hate-mail xD).
Si poteva agire in diversi modi: Evitare che io scrivessi monitorando tutti i miei messaggi prima che venissero pubblicati, cancellare tutta la discussione oppure spostare il tutto in una sezione “di spam o scarto o off topic ecc.”. Invece lì si è deciso di lasciar scrivere e di replicare senza avvisaglie di infrazione al regolamento e poi di punto in bianco “puf” spariscono solo i miei messaggi (tra l’altro lasciando il mio nick come prova di un presunto reato) lasciando le repliche del mio avversario di discussione con tanto di citazioni alle mie risposte (ovviamente tagliate a tavolino in modo che sembri palese che io lo tratti male e lo prenda in giro con cattiveria). Questo è un comportamento che sinceramente non approvo e che mi lascia perplesso. Non perché egli sia il Papa, uno scienziato o che ne so, semplicemente perché è un essere umano. Sono stato malgiudicato semplicemente in base “ai luoghi che frequento” (se sapesse che frequento videoteche porno non so come mi giudicherebbe xD) e come tale non meritevole di rispetto. Io ho giudicato le sue azioni, lui ha pre-giudicato la persona. Per questo ho ritenuto inutile replicare oltre e lasciar cadere il tutto. Però il Duca è più sanguigno, aveva visto il tutto ed è partito come una trebbiatrice. xD
Non voglio indire nessuna crociata in terra santa o altre corbellerie. Ognuno è libero di agire come meglio crede, ogni azione implica responsabilità.
@Uriele e Francesco
Quello su cui volevo porre l’accento è il modo che hanno di fare alcuni credenti dicendo: Si lo so che è così, ma fa niente. Lì parlano anche di una metafora del Talmud uguale ma con un elefante. A me questa cosa affascina molto! Nel senso, preferisco una lettura di questo tipo che la solita “pappa pronta”. Nella mia utopia l’ora di religione diverrebbe l’ora di religioni. Ad ogni lezione ci sarebbe un esponente diverso che mette in relazione il suo punto di vista con quello degli altri. Invece di far notare le poche differenze, si potrebbero notare le infinite somiglianze. Invece della ricerca di ciò che è diverso si potrebbe puntare alla ricerca di ciò che tutti abbiamo in comune. E allora forse cesserebbe questo odio atavico nei confronti dell’”altro”. Ma io tutto ciò non posso capirlo, leggo solo siti di caratteri chiaramente nazisti.
Quello che non capisco proprio è perché dedicare a qualcosa di così “serio” una lettura così “superficiale” e poi arrabbiarsi pure se qualcuno “mette in dubbio” o cerca di approfondire. L’intento non è offendere, l’intento è sempre comprendere. Quel tipo di comportamento è simile ad una persona che va in giro nuda con un cartello con scritto sopra: “Non guardatemi, stronzi!”.
LucaS:
Conosco diversa gente cui farebbe piacere avere un telefono (non necessariamente video) in iPad e simili, per non dover girare con due apparecchi.
Sulla presa USB… non sarà indispensabile, ma se devo caricare contenuti dal computer è decisamente comoda; e sicuramente nei computer odierni è più diffusa di wifi e simili, quindi non metterla può creare non pochi disagi.
Ora: non metterla crea disagi, metterla dà una possibilità in piú. Che senso ha non metterla?
Alberello:
Nella mia esperienza, o perché viene percepito come un attacco, o perché chi dice quelle cose ne sa piú (realmente o apparentemente) dell’altro, cosa che viene ritenuta irritante/impossibile (“Io sono cristiano, tu no, quindi queste cose le so meglio io”; caso visto).
Sulla questione religiosa non mi addentro piú di tanto, visto che l’articolo è su altro; riporto solo, visto che manca e se ne è parlato, il testo della Bibbia come accettato dai cattolici: “Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra” (Esodo 20:4; Deuteronomio 5:8); da cui, interpretare “immagini” come “idoli” significherebbe non poter fare “idolo né idolo alcuno”.
Vabbè, due righe dopo dice anche che il sabato bisogna stare fermi tutti, bestie ed ospiti compresi. Dice proprio “ogni tipo di lavoro”, quindi anche cucinare. E non siamo ancora arrivati al Levitico… lì arrivano le mazzate.
Ho tanta simpatia per il popolo ebraico, molte loro tradizioni mi affascinano, ma non ci posso fare niente, il kashrut proprio non lo reggo. E la venerazione incodizionata dell’halakha in generale mi lascia alquanto perplesso.
Comunque, restereste stupiti a sentire i discorsi di un vecchio parroco che conosco: fa esattamente lo stesso discorso di Alberello, per quanto riguarda “meglio considerare ciò che ci unisce che ciò che ci divide”. Per me è consolante, considerando che al momento la mia idea – non molto diversa da quella del mio parroco – per sistemare il clero italiano sarebbe l’eliminazione della CEI e la sospensione a divinis di tutti i suoi componenti. E anche dei cardinali, già che ci siamo (in effetti il suddetto parroco taglia corto e dice “accidenti al Vaticano”). E vediamo come campano senza l’8 per mille.
@ Alberello:
Non dirlo a me :p, predico queste cose da secoli.
Avere un atteggiamento fisso che non cambia in base al luogo e alla situazione concreta per me è mancanza di capacità sociale.
La capacità sociale (comunemente conosciuta come “cortesia”) si basa sul comunicare a un’altra persona usando il SUO linguaggio.
Confondere i valori personali con le capacità comunicative è un errore da teenager.
Quando uno, per essere congruente, sente il bisogno di avere lo stesso atteggiamento al bar con gli amici, con sua figlia e a lavoro.
Be’, io lo ritengo un maniaco compulsivo.
Ecco,
continuando con la psicologia dei poveril’atteggiamento che hai descritto io lo farei ricadere in quelli compulsivi causati dall’insicurezza.Queste cose non c’è bisogno neanche di dirle ;).
La situazione è palese.
Io in ogni caso continuo a invidiare il tuo essere censurato.
Quando dici cose palesemente giuste e ti becchi una censura… be’, ottieni un sacco di audience!
Con il permesso del Duca, alla Luce di tutto ciò, cambierei la mia identità in: Padre Maronno.
L’uomo a cui fu appioppata la santità! Una benedizione, ti supplico!
Francesco:
Sì, ma comunque non dà una base all’interpretare “immagine” come “idolo”, visto anche che “idolo” è già esplicitato. Questo si vede nel cattolicesimo stesso, che, per giustificare le immagini sacre nonostante l’originale divieto verso ogni rappresentazione (Cateschismo 2129), usa altre motivazioni (Catechismo 2129÷2132, 2141).
Inoltre, Gesù nel Nuovo Testamento rimescola le carte, su quel “lavorare” (per esempio in Matteo 12:11-12), mentre a memoria non lo fa per la questione degli idoli; parlando di cristianesimo, la cosa ha la sua rilevanza.
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@Mauro:
STAI MANZO!
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Amici, fratelli, colleghi, elettori. Non litigate inutilmente su questioni di poco conto, ritroviamo la vera Fede nelle Sacre Scritture (Le SS):
Ai Fratelli invertiti dico:
LEVITICO 18:22 “Non avrai con maschio relazioni come si hanno con donna: è abominio.” (Capito Tiziano Ferro?)
Alle sorelle femministe dico:
ESODO 21:7 “Quando un uomo venderà la figlia come schiava, essa non se ne andrà come se ne vanno gli schiavi.”
ESODO 21:8 “Se essa non piace al padrone, che così non se la prende come concubina, la farà riscattare. Comunque egli non può venderla a gente straniera, agendo con frode verso di lei.” (I soliti extracomunitari che vengono a rubare lavoro e a prendere le nostre donne!)
ESODO 21:9 “Se egli la vuol dare come concubina al proprio figlio, si comporterà nei suoi riguardi secondo il diritto delle figlie.” (Mi commuovono sempre le famiglie allargate ç__ç)
ESODO 21:10 “Se egli ne prende un’altra per sé, non diminuirà alla prima il nutrimento, il vestiario, la coabitazione.” (Gli alimenti vanno sempre pagati, non fate i furbi)
ESODO 21:11 “Se egli non fornisce a lei queste cose, essa potrà andarsene, senza che sia pagato il prezzo del riscatto.” (Praticamente prostituzione legale, quanto erano avanti all’epoca?)
Alle sorelle mestruate dico:
LEVITICO 15:19 “Quando una donna abbia flusso di sangue, cioè il flusso nel suo corpo, la sua immondezza durerà sette giorni; chiunque la toccherà sarà immondo fino alla sera.” (Quindi fate pure sesso, ma sappiate che siete immondi. Certo, solo fino a sera, ma sappiatelo!)
LEVITICO 25:44 “Quanto allo schiavo e alla schiava, che avrai in proprietà, potrete prenderli dalle nazioni che vi circondano; da queste potrete comprare lo schiavo e la schiava.” (Evvai, domani saldi in Francia! Ho sempre sognato uno schiavo con l’r moscia)
LEVITICO 25:45 “Potrete anche comprarne tra i figli degli stranieri, stabiliti presso di voi e tra le loro famiglie che sono presso di voi, tra i loro figli nati nel vostro paese; saranno vostra proprietà.” (O è meglio un Filippino? Mmm scelta ardua!)
LEVITICO 25:46 “Li potrete lasciare in eredità ai vostri figli dopo di voi, come loro proprietà; vi potrete servire sempre di loro come di schiavi; ma quanto ai vostri fratelli, gli Israeliti, ognuno nei riguardi dell’altro, non lo tratterai con asprezza.” (Mannaggia, non parla dell’eventuale offerta del 3×2 :()
Agli amanti del crostaceo:
LEVITICO 11:9 “Questi sono gli animali che potrete mangiare fra tutti quelli acquatici. Potrete mangiare quanti hanno pinne e squame, sia nei mari, sia nei fiumi.”
LEVITICO 11:10 “Ma di tutti gli animali, che si muovono o vivono nelle acque, nei mari e nei fiumi, quanti non hanno né pinne né squame, li terrete in abominio.” (Fregati)
Mangiateve questo!
Con una spruzzata di limone, magari.
Padre, se ho catturato un pesce quando era ancora Magikarp posso mangiarlo se nel piatto mi diventa un Gyarados o devo tenerlo in abominio?
@Flaza
Esatto, quello è concesso. Vedo che hai capito, tu sarai salvo.
@Ash Ketchumsky (uriele ho riso per mezz’ora versando anche una lacrima per questo nick con tanto di commento, sei un fottuto gegno x’D)
Fratello Ash, noto con piacere che anche ai giovini è rimasta innata la curiosità. Questo è un Magikarp.
Ha le pinne e le squame e quindi si può mangiare.
Questo è un Gyarados.
Effettivamente pur avendo una coda alla fine, non sono sicuro che sia catalogabile come pinna e dunque permessa dal regolamento di gioco.
Il mio consiglio, nel dubbio, è di non tenerlo in abominio, ma di tenerlo in frigo e farlo mangiare ai tuoi amici mussulmani quando vengono ospiti a casa tua. In questo modo se esso è permesso, non avrai fatto niente di male. Se invece non lo è, la colpa sarà dei tuoi amici mussulmani. Se poi fai tutto questo il 1° d’Aprile guadagni punti bonus e vai dritto in paradiso senza passare dal via. Così è scritto.