Quest’anno E Ink Corporation invierà tra i 25 e i 30 milioni di schermi E Ink per eReader in giro per il mondo (quindi senza contare i 20 milioni di piccoli schermi E Ink SURF per orologi, carte di credito, cellulari ecc… già inviati nei mesi scorsi). La stima è stata aggiornata questa estate rispetto alla precedente di 20-30 milioni. A sua volta quella era un aggiornamento di stime precedenti un po’ inferiori. Esattamente come nel 2010, anche il 2011 è stato un anno in cui la richiesta di schermi E Ink è stata molto maggiore delle rosee aspettative dell’azienda stessa. La capacità produttiva della E Ink Corporation nel settembre 2011 è ormai tre volte quella che aveva nel settembre del 2010.
Dai 10 milioni di schermi inviati nel 2010 ai 25-30 milioni del 2011. Prima ancora furono 3 milioni nel 2009 e 1 milione nel 2008… ricordo ancora chi diceva, forte della propria ignoranza, che gli eReader sarebbero stati un flop come quegli aborti LCD apparsi verso il 2000: come sempre l’invito a informarsi prima di parlare (in questo caso studiare il concetto di imitazione del cartaceo e il boom di internet) cadeva spesso inascoltato, donandoci ad anni di distanza meravigliose perle di passatismo e mentalità preistorica.
Tornando ad oggi, a quanto pare, si stanno producendo e vendendo milioni di eReader nonostante l’avvento di iPad (e degli altri coloratissimi tablet), prodotto definito all’epoca “Kindle killer” dagli ignoranti che nulla avevano capito di cosa fosse un eReader e a che pubblico si rivolgesse. Ignoranti novelli che erano l’evoluzione degli ignoranti precedenti che immaginavano un ripetersi del fallimento del 2000: stesso IDENTICO errore concettuale su cosa sia un eReader e sul concetto di mimesi della carta. Se la Storia è “maestra”, parecchi studenti marinano le lezioni. ^_^
Pochissimi usano l’iPad per leggere narrativa e preferiscono comprarsi un eReader E Ink a parte, ma sull’ovvia sovrapposizione di possessori di eReader e iPad fornirò cifre precise in un altro articolo dedicato al mercato americano.
Sriram Peruvembra, Vice Presidente del Marketing presso E Ink Corporation, mostra gli schermi E ink Pearl senza la base di vetro installata e parla degli schermi attuali e del futuro prossimo: E Ink SURF, E Ink Triton, eReader con schermi anti-urto (ovvero tutti in plastica flessibile, senza base di vetro) perché un po’ alla volta l’eReader dovrà diventare robusto come un libro cartaceo in grado di cadere dal banco di scuola senza farsi nulla ecc…
Già nell’ultimo anno, con gli schermi E Ink Pearl introdotti nella seconda metà del 2010 con il Kindle 3 e i lettori Sony, c’è stato un notevole passo avanti verso l’imitazione delle caratteristiche fondamentali per un “libro”: mentre i precedenti schermi Vizplex (come quelli del mio Cybook Gen 3) erano migliori della carta da giornale, gli schermi basati su E Ink Pearl Imaging Film hanno un contrasto superiore a quello di un paperback.
Sriram conferma che gli schermi Triton consumano quanto gli E Ink in bianco e nero, dato che sono formati da un normale schermo E Ink in bianco e nero e da un filtro per i colori che non consuma energia. E Ink Triton può mostrare 4096 colori vividi come in una rivista e non sbiaditi (tipo foto a colori su carta da giornale) come si temeva fino all’anno scorso.
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Non vedo l'ora di avere un e-reader a colori. :)
Spero che tutte queste innovazioni permettano di far scendere presto il prezzo degli schermi più grandi.
Ho due 6" pollici (uno per me e uno per mia moglie) ma preferirei leggere su un 9" o addirittura 12".
E giustamente da mediaworld l'unico lettore senza schermo luminoso che avevano era il biblet della tim. E la commessa che cercava di convincermi che quelli migliori erano quelli luminosi, accendendomene uno davanti e mostrandomi quanto bene riflettesse i neon sopra, rendendo lo schermo di fatto invisibile -_-
Forse sono io che me lo sono perso, ma c'è stato di recente un post con lo stato dell'Arte degli e-reader (non so, con un consiglio per due-tre fasce di prezzo o per marca)? Al momento, sono informatissimo (seguendo il blog) sulle crescite globali del mercato, ma ieri la mia dolce metà mi ha chiesto consigli su quale comprare e, a parte sapere che il Kindle e' economico e buono, non avevo alcuna idea di cosa risponderle.
Ad esempio, un amico (non so quanto informato) mi dice che data la prossima immissione sul mercato di e-reader a colori, i prezzi di quelli b&w scenderanno molto. TI risulta?
Grazie e buon lavoro
I lettori di eBook che stanno uscendo/per uscire per ora sono in bianco e nero. Il tablet di Amazon a 250$ potrà essere un prodotto interessante, anche se lo schermo non è passivo.
I prezzi scenderanno, certo, per cui se proprio non c'è fretta si può aspettare per vedere cosa accadrà prima di Natale: nuovo Kindle, nuovo non-so ecc...
Però un kindle refurbished, quando appaiono su Amazon in offerta, son pur sempre solo 99$. E un secondo lettore in casa, anche solo come emergenza in caso di rottura del principale, fa comodo.
Ti inoltro la risposta lunga (aggiornata a ieri) che mando via mail alle richieste sugli eReader. Include anche la questione dei formati ecc... è la rispostona standard per utenti di cui non conosco il livello di conoscenza di ebook/eReader.
Caro Duca,
anche io vorrei ricevere la risposta standard sugli ebook :)
tl;dw (too long; didn't watch). Quand'è che usciranno queste meraviglie?
Giri anche a me la mega-risposta? Un ripassone non fa mai male.
Anch'io vorrei, se possibile, la rispostona standard sugli ebook reader anche se ne possiedo già uno.
Grazie.
Ah, dimenticavo: risposta standard anche a me, grazie. :-)
Notevole il passo avanti sul fronte eink color, su quelli in b&n fanno bene a lavorare sugli aspetti di resistenza e praticità (display flessibili, avvolgibili, ripiegabili, ecc).
Direi che forse a fine 2012 forse avremo veramente i primi ereader a colori per il grande pubblico, anche se credo che per almeno 2-3 anni la tecnologia sia ancora da sviluppare, anche sul fronte costi.
E soprattutto non pare ancora vedersi all'orizzonte nessuna grande azienda particolarmente interessata ad un prodotto del genere da mettere in vendita.
D'altronde come sappiamo per la narrativa un ereader b&n basta e avanza (uno da 5" lo si porta dappertutto...), quello a colori per essere apprezzabile deve essere di almeno 10" (i 7" per me sono il classico nè carne nè pesce), cosa che diventa impegnativa anche sul fronte spesa d'acquisto.
Ma soprattutto non hanno per ora grandi plus rispetto ad un tablet, la vista con gli schermi di qualità odierna si affatica poco (persone sensibili a parte) quantomeno nella mia esperienza personale, i riflessi sono evitabili con un po' di attenzione, e l'unico reale difetto, la leggibilità sotto luce solare diretta è poco sentito dato che rimangono strumenti di lettura principalmente per luoghi chiusi.
L'idea è che con il tempo come avvenuto per tanta tecnologia gli schermi in b&n vengano poco a poco sostituiti da quelli a colori garantendo le stesse caratteristiche ma con vari plus aggiuntivi e ad un prezzo di poco superiore, ma appunto ci vorrà qualche anno.