Come spiegato altre volte, i coniglietti sono dotati di bellezza oggettiva in quanto la loro bellezza non è determinata dal gusto o dalle mode, ma è concreta, reale e innegabile e funziona come punto di origine da cui tutte le bellezze “soggettive” nascono (meno le cose che fanno schifo ai coniglini).
Oggi due pucciolini graziosi a illustrare questo semplice fatto della vita:
Domande?
Posso averne uno?
Ok, ora vi spiego perché non ho mai avuto un coniglietto. Quando mia mamma era bambina aveva un coniglietto, era il suo migliore amico e l’aspettava sempre per giocare insieme quando lei tornava da scuola.
Poi un giorno mia nonna l’ha ucciso e gliel’ha fatto mangiare a tradimento.
Fine della storia e della mia speranza di poter avere un coniglietto.
PS: Mia mamma non si è mai ripresa dalla tragedia.
PS2: Niente analisi NIE su questa storia, anche se ci sono ANGST e conigli, ok? OK?!?
E’ la stessa cosa che è successa a mia zia. Quella che adesso distilla grappa di ratto e si cura la tosse con le lumache vive.
No, non è uno scherzo. No, non ho mai assaggiato la grappa né ingollato lumache.
Morale della favola: i coniglietti sono pericolosi per lo sviluppo psicologico dei fanciulli. Vanno tenuti negli allevamenti, lontani dai bambini, e fatti uscire solo in igieniche vaschette incelophnate.
AlinaSama: Accetta il coniglio.
@Alberello: è la storia della mia vita! La cosa ORRIBILE è che ho usato il monologo di “The Big Kahuna” come discorso di laurea davanti ai miei amici e parenti… E tutti mi hanno mandata a fare in (quel posto) perché mi stavo mettendo tra loro e il rinfresco.
Quindi direi che questa versione mi descriva di più.
E poi ci sono i conigli!