Prima di tutto, ricordiamoci che oggi è San Valentino e tutti i devoti dovrebbero dedicare un pensiero ulteriore a Gamberetta, la nostra Dea scomparsa. Invito a dedicare la serata alla lettura degli articoli storici, come quelli sulle Cronache del Mondo Emerso o gli Appunti di Editing o le riflessioni ancora attuali sullo Sull’Editoria Fantasy in Italia. Ma leggere solo non basta e Artemis, che come altre vergini lettrici ha dedicato alla Dea una vita di castità sacerdotale, già ieri sera mi ha rivelato da stare rileggendo il blog degustando intanto un ottimo tè, la Dea di Ferro della Misericordia (uno dei miei preferiti).

Segni che appaiono a chi sa percepire la presenza invisibile della Dea nel mondo. Targa censurata per privacy.

Quest’anno niente altarino e niente sollevamento pesi. Ho optato per un festeggiamento più sobrio, più raccolto e spirituale, per commemorare la scomparsa della Dea e attenderne il prossimo futuro avvento. Tant’è che, di pubblico e un po’ più plateale, avevo già dedicato alla Dea quel piccolo pensiero natalizio con la dedica a nome dei suoi lettori. Per cui oggi, come tutti i giorni, il mio pensiero va alla Dea e in più accompagno la giornata con la lettura dei suoi vecchi articoli, sorseggiando prima del buon tè Dea di Ferro e poi un bel bicchierino o due di Lillet rosé.

Lillet rosé è un ottimo aperitivo francese. Gran bel colore, a tono (il mio aveva una punta ambrata maggiore, ma era bellissimo comunque). Profumo e sapore da miglior rosé fermo, ma non è un vino “singolo”, è un liquore realizzato unendo diversi vini e diversi liquori aromatizzati con arancia e frutti rossi. Il risultato ricorda un gran rosé, seppur più dolce: ottimo corpo, sapori e profumi intendi di frutti rossi (lampone, fragola), floreale (fiori d’arancio) e soprattutto note deliziose di pompelmo rosa. Io l’ho preso da Bernabei su ebay.

Ecco, parlando di aperitivi e di liquori mi viene in mente che potrei dirvi qualcosa in più sui futuri articoli che vorrei scrivere. Mi piacerebbe parlare non di vermouth e vini aromatizzati in generale, di cui so poco, ma di altri prodotti in cui un pochino di esperienza minima sul lato degustativo e, più approfondita, sul lato storico, mi sono fatto: assenzio e pastis. Desideravo parlare di assenzio fin da quando mi esplose l’interesse nei primi mesi del 2012, poi cambiamenti nella mia vita, un maggiore interesse per il tè e il vino ecc. hanno tolto la priorità all’idea.

Vorrei anche esplorare un ambito a cui ho dato sempre troppo poco peso, soprattutto qui sul blog, ovvero quello del caffè. È vero che ho passato un anno e mezzo circa praticamente senza toccare caffè, se non una volta ogni tanto a distanza di mesi, ma questo non significa che non sappia apprezzare il caffè. Se fatto bene.
Sì, lo trovo comunque meno interessante del tè. Lo trovo anche meno di mio gusto del tè. Non vorrei però dare l’impressione, comune in Italia quando si creano contrapposizioni a due (tè vs caffè), che il fatto che mi piaccia il tè mi faccia disprezzare il caffè. Trovo che anche il caffè sia un argomento molto interessante, da trattare con serietà, e che sia complementare al tè in una formazione più completa sulle bevande caffeinate da colazione e compagnia. E quindi se ne parlerà anche qui sul blog. 🙂

Qualsiasi articolo sia, sono certo che otterrà al più la Sua silenziosa disapprovazione. ^^

Non ho dimenticato gli altri argomenti tipici di Baionette Librarie:

  1. Cercherò quando capiterà l’occasione di parlare di nuovo di editoria, ma è un argomento così squallido e spesso orientato alla lamentela dello stato in cui si trova, che non mi stimola come poter fornire un servizio dando informazioni utili a chi cerca tè, caffè o altro.
  2. Sul fronte scrittura gli articoli proseguiranno, ma non qui: nella sezione apposita di Vaporteppa.
  3. Sulle armi d’epoca e storia curiosa, ahimè, mi scuso per la lunga assenza: presto nuovi articoli arriveranno, recuperando gli argomenti promessi ormai da anni.
  4. Quattro.

Occuparmi dei nuovi autori promettenti che riesco a reperire mi lascia poco tempo per scrivere articoli lunghi, ma farò il possibile.

Auguri alla Rosea Dea e buona serata!

Il Duca di Baionette

Dal 2006 mi occupo in modo costante di narrativa fantastica e tecniche di scrittura. Nel 2007 ho fondato Baionette Librarie e nel gennaio 2012 ho avviato AgenziaDuca.it per trovare bravi autori e aiutarli a migliorare con corsi di scrittura mirati. Dal 2014 sono ideatore e direttore editoriale della collana di narrativa fantastica Vaporteppa.

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  • Tutte buone notizie!
    Ma regalaci anche qualche articolo sull'editoria, da quando tutti hanno smesso di prendere in giro e recensire il fantatrash non ci rimangono più dei begli articoli dove rimestare nella zozzura.

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