Cantami, o Diva, del Pelosetto Coniglio
l’ira funesta che infiniti addusse
lutti agli umani, molte anzi tempo all’Orco
generose travolse alme di fessi,
e di cani e d’augelli orrido pasto
lor salme abbandonò coperte di cacchette
Fonti:
http://www.youtube.com/watch?v=XuDxXVFyeRc
http://www.youtube.com/watch?v=xN-6Jv2EYjo
…da quando per la prima volta un violento litigio divise il figlio di Atreo e l’amministratore del condominio.