Questa volta il video non ripropone l’articolo, ma ne costituisce la prima metà e la parte scritta dell’articolo è l’extra per voi lettori del blog!
Bene, passiamo come anticipato nel video a dare un’occhiata alla mia cantina delle birre, che poi sarebbero due pareti (o meglio: poco più di metà altezza di due pareti) del mio garage. Avevo già mostrato la mia cantina delle birre in quest’articolo di dicembre, ma ora la forma è più “definitiva”.
Cominciamo con le birre “comprate“.
Dovreste riconoscere diverse birre presenti già a dicembre: alcune perché sono le stesse, tanto le birre spesso maturando migliorano, e altre perché mi piacciono così tanto che dopo averle bevute le ho sostituite e rimesse in prima fila (Birrificio le Fate, per dire, o Aviator o Bevog…). ^_^
Altra piccola novità rispetto al vecchio articolo, prima di proseguire: ora le foto sono un pochino più decorose, visto che mi sono portato giù in cantina una lampadina da 1160 lumen a 6400 K, con una lampada da scrivania e una prolunga per illuminare il più vicino possibile le birre… e visto che ho inaugurato la mia Canon 700D, un modello economico di reflex, e per le foto ravvicinate ho impiegato l’obiettivo da 50 mm che prende meglio la luce (apertura massima 1,8 invece di 3,5) rispetto al 18-55 mm di base della macchina.
Ovviamente il 50 mm ingrandisce parecchio… per chi ne sa perfino meno di me: se col 24 mm avresti una figura intera, come la vedi tu dal vivo, a quella stessa distanza col 50 mm hai un primo piano, ok? Per le foto degli interi scaffali infatti ho dovuto rinunciare all’obiettivo carino e ho dovuto regolare l’obiettivo base a 24 mm, altrimenti non venivano nemmeno stando addosso alla parete opposta…
Ok, di norma uno compra la reflex per quattro possibili scenari:
La quattro ok, con me si sa che ci sta sempre, ma guardiamo le altre.
Escludendo per ora la uno perché non ho tempo al momento di imparare a fotografare, e perché ancora sto proseguendo con la mia handicam Canon a fare i video in una sola registrazione in blocco, per semplificarmi il lavoro… ed escludendo la due perché borgoddio quanto mi stanno sul cazzo gli hipster… e ovviamente escludendo la tre (e ho perfino due treppiedi e la handicam, si potrebbero fare riprese da più angoli e alternare scene POV e scene tradizionali) perché figurati se ho quel briciolo di cervello per fare le cose che andrebbero davvero fatte…
… rimane l’opzione duchino: fare le foto alle proprio birre. Cioè, dai? Compro la reflex per fare meglio i video e dopo quattro mesi non solo non sto facendo scatti alle fatine nude, ma la sto usando per fare i ritratti alle birre? Grande.
Passiamo alle foto di scaffali e scatole. ^_^
Se vi ricordate a inizio dicembre ero fermo a 216 birre provate e schedate. Beh, nel frattempo sono arrivato a 327, e ne mancano di sicuro due o tre bevute al Trex che mi sono dimenticato di schedare. Ormai hanno ampiamente superato i 284 tè schedati e i 251 vini (tra fermi e spumanti). Mi sono dato da fare a studiare, diciamo.
Il ripiano in alto a sinistra ha mantenuto il ruolo passato di “discarica” di birre industriali meno interessanti (Poretti 3, 4, 5, 6 Luppoli), ed eventuali colleghi passabili che non trovano posto altrove (7 Luppoli e 8 Luppoli). In quello in alto a destra ho dovuto mettere una scatola di cartone che contiene 12 lattine di Poretti 9 Luppoli (passabili, decenti), metà Witbier e metà Porter, ma le altre sono birre molto più buone.
Sì, due della Officina della Birra, che andavano in alto, mi sono scappate altrove per mancanza di posto. E le Hofbräu München per rispetto alla loro storia e perché ne ho sempre almeno cinque o sei, d’altronde sono tra le migliori da supermercato a prezzo contenuto, le tengo assieme a quelle più buone (nelle file dietro). Faccio quel che posso, ma non è che ho regole inflessibili nella disposizione…
I due scatoloni subito a destra degli scaffali contenevano all’origine solo Forst Sixtus (27 euro per 24 bottiglie, più spedizione) che come Doppelbock industriale è un vero affare e assieme a grigliate e carni rosse molto saporite è una bomba. Ora la scatola sotto contiene ancora 12 Sixtus, mentre quella sopra (in foto) contiene un mix di birre Forst diverse spostate lì per tenerle tutte assieme. Pure le Barbar Bok mi piacciono molto, si sente davvero tanto il miele e il cioccolato fondente (birre da fatine, direi), e infatti me ne ero comprato una decina (per tentare di attirare le fatine, ovvio).
Il resto non ha bisogno di spiegazioni, direi che si vede… beh, perlomeno si vedono le prime file di ogni ripiano, poi ce ne sono altre tre dietro di altra roba! Abbiate pazienza, volevo vantarmi un po’, mica fare un catalogo fotografico totale.
Passiamo ai miei altri scaffali.
Questi, e quelle altre bottiglie viste prima, sono tutte birre che ho fatto io. Ho già consumato, tra birre regalate/offerte e birre di test (una 33 cl per cotta dopo la carbonazione, e una 33 cl dopo tre mesi), circa 10 o 12 litri. Rimangono comunque quasi 200 litri di birra.
Da ottobre a maggio (ho tirato fino all’ultimo la stagione produttiva) ho realizzato ben 10 cotte di birre, ovvero un po’ più di 210 litri imbottigliati in diverse combinazioni di bottiglie da 75 cl, 50 cl e 33 cl. E sono abbastanza soddisfatto dei risultati, per ora. Anzi, decisamente soddisfatto. Non sono tutte proprio come le volevo, ma quanto basta per quello che ho potuto vedere con le prime cotte giunte a maturazione.
Cosa ho prodotto?
Tutte partendo da Kit, ma sempre con modifiche che sono state anche di natura molto sostanziosa nelle cotte 7, 8 e 9. La 10 invece l’ho realizzata partendo da solo estratto di malto in polvere, bollito in concentrazione, e luppoli in pellet (El Dorado, un luppolo americano) usati sia per l’amaro, molto alto, che per un dry hopping aromatico massiccio.
La Doppelbock è solo ispirata, visto che è in alta fermentazione invece che in bassa… anche se forse anche le prime Doppelbock originali della storia, prima che si diffondesse la fermentazione in bassa, erano in alta, ma ormai è uno stile in bassa e basta. Comunque parleremo in futuro delle mie birre. Anzi, faremo qualcosa più che parlarne… ma dovrete aspettare per vedere.
–_^
Una piccola anticipazione: il segreto per farle evolvere al meglio.
Nell’insieme sembrano un bel po’ di birre, ma non lo sono.
Non lo sono perché mi immagino i veri appassionati con dieci volte questi scaffali, in pratica un intero garage usato interamente solo per le birre, senza l’auto dentro. E non lo sono perché se ne avessi cinque volte di più non mi sembrerebbero troppe.
Bene. Spero che a qualcuno sia interessato il giretto tra le mie birre. Se vi va di fare due chiacchiere sulle birre che vi piacciono o che avete visto qui, usate i commenti. -_^
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Davide mi chiede sul canale youtube:
Visto che penso possa interessare, riporto la risposta qui:
Sono curioso, che aspetto hanno le schede delle birre? Le schedi subito oppure ti affidi alla memoria quando torni a casa?
Annoto gli appunti subito. Non c'è il problema a farlo, visto che le compro apposta per schedarle, quindi sono già a casa quando provo quelle nuove di cui fare le schede. Quando sono fuori segno una nota sull'intelligentofono o metto direttamente le informazioni in un post su FB.
Gli appunti sono molto stringati.
Colore ed eventualmente se è leggermente o del tutto torbida. Descrizione della schiuma (colore, persistenza, se è grossolana, abbastanza fine o fine, eventualmente se sembra cremosa o se addirittura è bella solida, pannosa). Profumi. Sapore (eventualmente segnando se concorda col profumo). Corpo. Carbonazione. Note extra finali di paragone con altre birre simili, o altri appunti.
Di norma allego foto della birra con la schiuma ben in vista per valorizzarne solidità, altezza e grana.
Interessante variazione nell'uso della reflex xD. A quando un bel set fotografico della tua libreria con video annesso, dove ci parli dei romanzi/saggi a cui tieni particolarmente? (Magari partendo proprio dall'origine dell'uomo, mi sembrerebbe decisamente appropriato xD)
I libri sono una cosa malsana. Bere è meglio di leggere.
emergo dal lurking perenne con cui seguo il blog da anni per presentare un quesito: a me la birra piace di più sgasata, ha un senso la cosa?
quando apro una bottiglia un po' grossa, dal mezzo litro in su, raramente la finisco in un colpo. in genere rimetto il tappo a corona e la rimetto in frigo.
quando la riprendo ore dopo o anche il giorno dopo è quasi completamente sgasata, ma io l'apprezzo di più così.
non mi sono mai dato da fare per farla sgasare di proposito (lasciarla completamente stappata o proprio versarla in un bicchiere ore prima di berla) ma mi chiedevo, esistono birre "ferme" o quasi di default?
ciao e grazie
Sì, ha perfettamente senso. L'effervescenza serve a muovere i sapori e i profumi, e per produrre il cappello di schiuma che protegge la bibbia dalla rapidissima ossidazione, ma spesso è eccessiva. Soprattutto nelle birre industriali, così gasate che se le si beve dalla bottiglia sgasando tutto in pancia si è rapidamente a disagio, gonfi, e si rutta... versando nel calice dritto, senza inclinare. e facendo schiumare il più possibile diventano tollerabili.
E poi...
... ci sono proprio le birre senza effervescenza!
Tipicamente le birre acide sono ferme o con pochissima CO2 (Lambic e simili). Nell'ambito dei prodotti da supermercato, la birra Guinness Draught (in vendita dagli anni '80, ma la vecchia ricetta Guinness Original è rimasta in vendita) ha una schiuma cremosa creata mi pare con l'azoto e un aspetto bellissimo mentre si tramuta da marroncina a nera, con un effetto tipo "nuvole" come un espresso appena fatto (per chi lo beve come faccio io da tazzine trasparenti).
Io sono un fan della Guinness, soprattutto dei prodotti di pregio maggiore usciti negli ultimissimi anni, ovvero le due "Porter" (ma si passa dai 4 agli 8 euro al litro). Se solo la Guinness Draught fosse più corposa e con un sapore più intenso, la adorerei... invece essendo un po' poco intensa, e ben poco possente nonostante sia la Stout più famosa del mondo, la bevo con piacere ogni tanto e basta... :-)
grazie dei consigli.
le lambic sembrano interessanti, peccato che da quanto leggo non penso siano facili da reperire. hai scritto "e simili" hai qualcosa di "commerciale" da consigliare?
la guinnes l'avevo provata parecchi anni fa (almeno 10) e non ricordo nemmeno se mi fosse piaciuta, decisamente da riprovare.
A me piaceva la birra acida all'albicocca di Extraomnes, ma mi pare di aver capito che l'hanno ritirata dalla produzione (o così mi hanno detto). In teoria è come un lambic alla frutta, anche se non vedendo dalla zona del lambic non credo si possa chiamare così...
Trovi lambic e altre birre acide (non tutte sono ferme, ma spesso sì) nei negozi online di birre come beer-shop.it o altri.