Lunedì scorso su disapprovingrabbits.com è stato annunciato il decesso di Cinnamon, l’anziana coniglia da cui era nata l’idea dei conigli che disapprovano gli stopidi oomani. Cinnamon aveva circa 13 anni e mezzo, un’età molto avanzata per un coniglio domestico. Non considerando quelli nani, un coniglio in perfetto stato di salute e con una perfetta alimentazione può vivere fino a 9-10 anni.
Con più di 13 anni, Cinnamon era l’equivalente di un umano di oltre 90 anni. Da molto tempo era la nonna spirituale di tanti coniglietti in giro per il mondo: sempre arzilla, piena di disapprovazione e alla caccia di fiori di tarassaco (quelli grossi e gialli che diventano soffioni) nei prati a primavera.
Eccola mentre si godeva la zucca in scatola, uno dei suoi cibi preferiti, per festeggiare il giorno del ringraziamento nel 2010:
In onore di Cinnamon vi saranno altri suoi video nei futuri Coniglietti del Venerdì. So che anche Gamberetta approverà la decisione, con quell’espressione di disapprovazione nell’avatar (Umpf!) che l’ha resa la nostra Disapproving Chiara.
Già a dicembre Cinnamon aveva iniziato a mostrare evidenti segni di invecchiamento. I suoi compagni umani il 19 dicembre avevano annunciato che non vi sarebbero state nuove foto di Cinnamon: non volevano più stressarla durante quelli che, ormai era chiaro, sarebbero stati gli ultimi mesi di vita. Solo coccole e i suoi cibi preferiti, sempre nelle dosi adeguate a mantenerla in salute.
Spero che Cinnamon sia stata abbastanza bene, negli ultimi tre mesi, da potersi godere appieno la primavera e mangiare i fiori di tarassaco nei prati.
Ottobre 2000: la prima foto digitale di Cinnamon. |
Ora Cinnamon, che per tutta la vita giudicò gli uomini con la severità del Dio dell’Antico Testamento, siede al centro del Ponte Arcobaleno come un nuovo Minosse. Gli umani passano sotto il suo sguardo, giudicati secondo l’unica possibile Giustizia, quella che non si fa ottenebrare dalla misericordia, e chi è stato blutto coi conigli viene gettato giù dal ponte.
Cinnamon giudica gli umani – La sentenza: “Giù dal ponte!” |
Vi invito ad acquistare il libro dedicato ai Disapproving Rabbits, uscito nel 2007 per HarperCollins (i grandi editori americani, a differenza dei nostri cialtroni, sanno riconoscere la qualità e l’importanza dei conigli!):
Try as hard as you like, there’s just no pleasing a disapproving rabbit
Let them hop around your house, they’ll disapprove of your decorating skills. Feed them tasty veggies, they’ll disapprove of your culinary skills. Sit together in your yard, and they’ll disapprove of your gardening (even as they devour it).
Long thought of as mindless raiders of gardens and happy couriers of colored eggs, it’s almost as if rabbits have been getting the best of us for years, secretly disapproving of all our non-rabbit ways.
Fortunately Sharon Stiteler, known as the Bird Chick for her work in the birding community, began to notice something not-quite-right about her pet rabbit Cinnamon. It appeared that Cinnamon didn’t approve . . . of anything. After studying a great many photos, Sharon has soundly and without-out-a-doubt proved that rabbits have some major attitude.
Costa appena 7,90 euro al cambio attuale su Amazon.co.uk: compratelo.
Un abbraccio a Sharon e Bill Stiteler per la loro perdita.
Ci sono individui destinati a lasciare il segno, qualunque sia la specie di provenienza. Altri invece occupano solo spazio e andrebbero buttati davvero giù dal ponte. Gli esempi si sprecano. -.-
Ora Cinnamon non dovrà più spartire l’aria con questi esseri inferiori d’intelletto e spirito.
Addio Grande Signora! ç______ç
*rip $_$
La morte di un coniglio è una tragedia, la morte di milioni di uomini è statistica.
Duca, secondo me i vecchi conigli non muoiono mai; essi svaniscono, lentamente.
E la morte di milioni di conigli?
@Mauro
Gastronomia?
Duca, ma è legale sfruttare un coniglietto in questo modo? $__$
http://chzgifs.files.wordpress.com/2011/02/bunnyletteropenerp1.gif
Nell’unirmi al dolore diffuso per la morte della veneranda coniglia, non posso fare a meno di rammaricarmi per la scarsità di articoli oplologici che da un po’ di tempo si constata in questo blog. A quando quell’articolo sul Dreyse che aspettiamo dall’ultimo sull’avancarica? 🙁