Ultimamente ho potuto fare solo i post del venerdì coi coniglietti. Non ho proprio avuto tempo per articoli più complessi. La settimana prossima tirerò fuori uno dei molti argomenti da tempo in attesa di un articolo, spero.
A mia parziale discolpa, perlomeno per questi ultimi giorni, posso indicare i miei attuali problemi fisici. In questo stato impiego molto più tempo a scrivere: arrivo a fatica alla tastiera dalla sedia e mentre scrivo vedo solo mezzo schermo. Per vedere bene devo stare indietro e fare il periscopio. In più impiego un sacco di tempo a premere i tasti perché non posso vedere sotto di me e anche la precisione non è il massimo, per cui spesso ne premo due assieme e devo cancellare.
E ho sempre voglia di mangiare la mia cacca direttamente dall’ano e questo è imbarazzante perché mi ricorda il tempo in cui leggevo ancora il Fantatrash italiano.
L’immagine a destra testimonia la mia attuale condizione.
Fortunatamente la luna piena è appena passata e da domani sarò di nuovo normale. La lagontropia è una malattia che non riceve sufficienti attenzioni dalla medicina ufficiale. Segnalate questo articolo ai vostri amici per informarli su questa malattia poco conosciuta. Alcuni di loro forse la vivono nel silenzio e nella vergogna, pensando di essere i soli: è il momento di uscire fuori, capire che non siamo soli e far sentire il nostro ziig… la nostra voce alla comunità medica.
Fonti:
http://www.youtube.com/watch?v=e_WzWP6i6bU
http://www.youtube.com/watch?v=DkErF8v1i5Y
Duca resisti e torna a scrivere!
Lagontropia: paura dei laghi? O paura dei licantropi quando sono nei pressi di un lago?
Mah!..;)
Paura è fobia, non antropia. 😉
Anche se la Lagofobia immagino sia molto frequente perché, citando la famosa battuta tagliata di Dersu Uzala: “Anche coniglio è omo. Coniglio arrabbia, fa paura!”.
I conigli sono lagomorfi, riunendo così sia i conigli oryctolagus europei che quelli sylvilagus americani che le lepri. E per esteso anche i pica.
Licantropia: lýkos + ànthropos.
Lagontropia: lagos + ànthropos.
In più non so se i greci distinguono le due fiere, coniglio e lepre… so che dicono lepre con Lagos, usato per esteso poi per l’intero ordine Lagomorpha, ma non so se il coniglio ha un termine più specifico.
Conigli e lepri sono creature estremamente diverse.
I cinesi so che non avevano il doppio termine: storicamente avevano solo la lepre (varie specie native), non il coniglio (arrivato dall’estero), per questo l’anno della lepre è traducibile anche con anno del coniglio avendo il segno un significato doppio. E ricordiamo che è il QUARTO segno del loro zodiaco. Un caso, ovviamente… 😉
Si potrebbero escludere i pica usando la famiglia invece dell’ordine, Lepantropia, ma il suono non mi piace molto e in più ritengo che la natura della malattia sia comune a tutte e tre le mutazioni possibili. La medicina ci svelerà se è vero o meno.
Se avete conoscenti la cui mutazione mensile li tramuta in ochotonidae sarei felice di conoscere la loro esperienza e valutare la somiglianza con quella in leporide. ^_^
This.is.blasphemy è_é
Duca, tu cattivo omo!
È da quando ho visto l’aggiornamento della foto di profilo che aspettavo questo coming-out. Era ora. Oltretutto in questo modo elimini tutti gli scrupoli che potevano farsi le pelsone blutte e teste di pigna: il giorno che voialtri lagomorfi assalterete le città degli oomani, nessuno si porrà il dubbio su come trattarti in quanto filoconiglio. Non quando sei evidentemente e senza alcun possibile fraintendimento un coniglio col pickelhaube appollaiato sulle orecchie.
Duca, posso tenerti?
Ti prego, ti prego, ti preeeeeegooooo!!!
Sono stufa di spiaccicarmi davanti a vetrine che espongono coniglietti che non posso spupazzare.
@AlinaSama
Occei, ma gno mi stlapacciale olecchie, ciono deliciate… e ce mi plemi nacino fa *beeep!*
Immagine più velitiera del mio appetto:
(ma Cinnamon nel quadro rende meglio l’espressione dell’immagine oomana pre-mutazione)
Povero Duca $__$
Ma almeno il governo (ladro!) aiuta in qualche modo le persone affette da lagontropia?
Sono di nuovo oomano, ma con gli ultimi barlumi di conigliettosità rimasti grido…
@Clio
Blutta! Blutta! Testa di pigna! Blutta!
Hai tutta la mia solidarietà e la mia stima.
Prima non ne avrei mai parlato così apertamente, ma visto che il Duca ha dato il buon esempio… Vorrei levarmi anch’io un peso dallo stomaco.
Ebbene si, soffro di Negrosi.
Ricordo ancora che da piccolo mentre i miei compagni di scuola amavano giocare a calcio con la pallina di carta in classe, quando arrivava ai miei piedi io sentivo l’irrefrenabile desiderio di raccoglierla, lanciarla nel cestino dei rifiuti e gridare: “Canestro!” attirandomi tutte le antipatie coetanee. “Ecco, sei il solito negro!” Esclamavano piccati.
Successe poi che il mio membro crebbe spropositamente ed allora mi portarono da un andrologo, il Dr. Dre.
Egli con lo stetofonendoscopio mi auscultò il cuore e rabbuiato in volto disse a mia madre: “Signora, il cuore di suo figlio batte a tempo di hip hop, si tratta chiaramente di negrosi.”
Nelle mie cellule, a differenza delle persone normali, non sono presenti filamenti di RNA, ma lunghe tracce musicali di RnB. Oltre ai globuli bianchi e ai globuli rossi, nel mio organismo sono presenti anche i globuli negri.
Essi vivono nella periferia dei bronchi (in inglese bronx) e irretiscono i globuli rossi fornendo loro glucosio. I globuli rossi, che normalmente leggono il Capitale, dunque smettono di portare ossigeno alle cellule e si fanno dei cannoni spaventosi di zucchero. A questo punto le cellule cominciano a morire causando il fenomeno comunemente noto della “Negrosi coagulativa”.
I globuli bianchi tentano di fermare questo processo, ma spesso vengono accusati di razzismo dai virus, che approfittando del politically correct organico nel frattempo assumono i globuli negri per lavorare al loro servizio come schiavi.
A livello sociale questa malattia è molto debilitante. Quando sono sul lavoro e mi capita di usare del cotone, immantinente mi viene da piangere pensando ai campi di lavoro dei miei antenati. A volte mi permetto di scherzare sulle persone diversamente bianche e mi chiamano razzista. La verità è che sono negrotico, una persona di colore intrappolata nel corpo di un bianco. Praticamente l’opposto di Michael Jackson.
Spero che presto la scienza Moderna la smetta di cercare cure a cose inutili come il cancro e si concentri su cose serie come queste. Yo, madafaka.
@Alberello: Non chiedermi di tenerti.
Presto, chiamate Borghezio. Forse abbiam trovato un modo per levarci alberello dalle balle.
@AlinaSama tranquilla, Alberello lo tengo io. Anche perché dubito esista un’altra fanciulla altrettanto temeraria. *__*
@Duca: Alberello (sempre lui!) mi ha rapita per due giorni e lontana dal pc non ho potuto essere partecipe della tua condizione. Spero solo che la comunità medica trovi la soluzione senza sacrificare coniglietti alla scienza! :3
Alla prossima luna piena ti porteremo tante carote!
Anche questo fa parte della Negrosi. Rapire donne bianche per violentarle negli angoli delle strade…
No ok la pianto, spero sia abbastanza chiaro quanto siano ridicoli gli stereotipi. Ed ora scusate, ma devo andare a mangiare una pizza in un locale in cui suonano un mandolino recuperato ad un’asta di refurtiva mafiosa. Mamma mia!
L’ho chiamato, ma non risponde.
Quando l’aggeggio diabolico lancia le sue grida trillanti, Borghezio si copre le orecchie e si fa il segno della croce (celtica).
Che è più o meno la stessa reazione che ha di fronte al fuoco, a meno che non sia alimentato con un accampamento di memorie di sola lettura.
Duca, qualora per qualche inusitato motivo il mercato dovesse negarmi un’occupazione malgrado la mia inestimabile laurea in giurisprudenza, ponderavo il progetto di sposare la dolce Tengi e fondare con lei un kibbutz di coniglietti dalle parti della Striscia di Gaza. Ora, che tu sappia, come se la cavano i nostri simpatici batuffolini con l’M16?
So per certo che si stanno esercitando.
Ti voglio bene X°D
(in modo platonico naturalmente: non vorrei che il Guizzante Zwei si ingelosisse)
Lo riporto qui dalla bacheca retard di Zwei. Lo ha postato originalmente DagoRed, credo meriti di ricevere maggiore visibilità:
http://www.corriere.it/cultura/12_marzo_12/divina-commedia-eliminare-gherush92_674465d8-6c4e-11e1-bd93-2c78bee53b56.shtml
Questo è un esempio stupendo di come il politically correct portato agli estremi diventi un’idiozia. Voglio spenderci sopra due parole serie.
Nei secoli l’uomo si è sforzato continuamente di censurare ogni cosa che percepisse come malvagia e possibilmente “traviante” per i suoi figli/comunità. Peccato che qualsiasi cosa potenzialmente è malvagia e traviante. Si può uccidere un uomo semplicemente usando una pietra, così come si possono bruciare persone travisando passaggi della Bibbia. Il “male” e il “bene” non fanno parte del mondo oggettivo e dunque non impregnano gli oggetti. Questi due valori sono esclusivamente umani e soggettivi.
Tutto ciò si esprime con perfezione in Arancia Meccanica.
Se una persona ha delle tendenze a commettere violenza o ad essere razzista, vuoi per fattori genetici o per fattori ambientali, non importa che non gli si faccia leggere Dante, non gli si faccia vedere un film o altro, troverà comunque un modo di sfogare la sua violenza attraverso altri canali.
Censurare serve solo a tenere lontano il dito bagnato degli idioti dalla presa di corrente, a discapito di coloro che invece vorrebbero imparare qualcosa di più sull’uso dell’impianto elettrico.
Ma la chicca finale è questa: http://archiviostorico.corriere.it/1996/dicembre/17/Shakespeare_Scartato_perche_antisemita_Mozart_co_0_96121715485.shtml
Era un genio, peccato fosse gay. Ma non erano loro contro il razzismo? O.o
Ma si può sapere oggi come si fa ad essere un buon razzista? Non per altro, ma mia madre ci tiene tanto a far bella figura con le amiche del London Bridge. ^_^
Duca, i coniglietti si son mai lamentati di venire maltrattati nella Divina Commedia?
questo blog si è trasformato in un’ininterrotta sequenza di coniglietti del venerdì. un indicatore che ormai c’è poco degno d’interesse.
Dramma in merkelandia
http://www.corriere.it/animali/12_marzo_15/cameraman-uccide-coniglietto-senza-orecchie_214ddcc6-6e8d-11e1-850b-8beb09a51954.shtml
Baccio